Pensioni+pi%C3%B9+alte+nel+2025%2C+ma+la+rivalutazione+non+%C3%A8+per+tutti
venetoreportit
/pensioni-piu-alte-nel-2025-ma-la-rivalutazione-non-e-per-tutti-1003/amp/
Economia

Pensioni più alte nel 2025, ma la rivalutazione non è per tutti

Ci saranno pensioni più alte nel 2025, ma non per tutti. La rivalutazione infatti, toccherà solamente alcuni assegni, lasciando fuori altri.

Pensioni più alte

Nel 2025 le pensioni saliranno grazie alla rivalutazione, ma non per tutti. Infatti nella manovra di Bilancio in discussione in questi giorni sono presenti diversi tagli, che però fortunatamente non sono come quelli dello scorso anno. Vediamo insieme quali saranno le pensioni escluse, e quali invece si rivaluteranno.

Tagli alle rivalutazioni

A gennaio 2025, come di consueto, ci sarà l’adeguamento delle pensioni al tasso di inflazione. Questa è una procedura che l’INPS fa ogni anno, proprio per non limitare il potere d’acquisto dei pensionati a fronte di un aumento dei prezzi dato dall’inflazione. Visto che però negli ultimi due anni questa era arrivata a cifre altissime, l’adeguamento è stato consistente per le pensioni. Per questo, il governo ha limitato l’adeguamento, riducendo quello delle pensioni più alte. 

Per quest’anno invece, il governo ha deciso di rivedere i tagli, e di renderli meno pesanti del 2024. Questo vuol dire che l’adeguamento interesserà una platea più ampia di pensionati. Il rovescio della medaglia è che però, essendo l’inflazione tornata intorno al 2%, gli adeguamenti saranno comunque ridotti. Altro discorso vale per le pensioni minime, che invece quest’anno potrebbero subire un aumento fino al 2,5%, il che farebbe salire la base imponibile da cui parte il calcolo degli adeguamenti.

Pensioni più alte nel 2025

A chi spetta la rivalutazione – Venetoreport

In particolare, nella manovra di bilancio si leggono le seguenti perequazioni: al 100% per gli assegni fino a 4 volte il minimo, al 90% per gli assegni 4 e 5 volte il minimo, al 75% per gli assegni tra le 5 e le 6 volte il minimo, e al 50% per gli assegni superiori alle 6 volte il minimo. Si tratta di tagli molto meno importanti rispetto a quelli del 2024, che vedevano ben 6 percentuali diverse! Come già detto però, il ricalcolo sarà piuttosto basso, e più o meno dell’1%. Questo almeno è quanto dicono le prime stime.

Calcolatrice alla mano quindi, il primo scaglione percepirà un aumento dell’1%, il secondo dello 0,9%, il terzo dello 0,75% e il quarto dello 0,50%. A fare la grande differenza quest’anno, saranno le pensioni minime, che fanno da base imponibile per il calcolo e che quest’anno potrebbero salire fino al 2,5% in più. Si tratta di 15 euro o giù di lì, il che le farebbe arrivare a circa 630 euro netti al mese, da cui calcolare poi le rivalutazioni di cui sopra. Non ci resta che attendere gennaio per vedere realmente quale sarà l’importo degli assegni pensionistici alla luce di tutto questo.

Erika Fameli

Recent Posts

Carta Dedicata a Te, cosa cambia con la Legge di Bilancio: importi a rischio

Con la nuova Legge di Bilancio è stata confermata la Carta Dedicata a Te anche…

2 ore ago

INPS, adesso si può fare richiesta per l’aumento della pensione: basta un attimo

Si torna ancora una volta a parlare di aumento delle pensioni: cosa potrebbe cambiare adesso…

3 ore ago

Finalmente un vero sostegno alle famiglie: 2000 euro subito per questi nuclei

Le famiglie italiane sono spesso alle prese con problemi economici, ma finalmente arriva un vero…

7 ore ago

Chiara Ferragni, l’imprenditrice digitale ha già dimenticato Silvio Campara: paparazzata con lui

Chiara Ferragni va oltre sentimentalmente, altro che Silvio Campara: con chi starebbe adesso l'ex di…

17 ore ago

Verissimo, Alessandro Basciano svela tutta la verità: “Cosa mi sono rifatto”

Dopo le critiche ricevute Alessandro Basciano fa ritorno a Verissimo e rivela a quali interventi…

20 ore ago

Addio alla Tari, usa questo bonus e non pagherai più nulla

E' definitivo, per chi non vuole più pagare la Tari, arriva un bonus che permette…

20 ore ago