Mentre i cybercrimini sono in continuo aumento a livello globale, la sezione della Polizia postale di Treviso “risulta di fatto inoperativa, con una prevista riduzione di organico dalle attuali otto a cinque unità”. Lo segnala il deputato veneto Franco Manzato (Lega), in una interrogazione al ministro dell’Interno e al ministro della Giustizia presentata ieri alla Camera.
Eppure, Treviso non è immune dai crimini digitali, anzi. “Nell’ultimo anno sono stati ben 18 i casi di pedopornografia affrontati dalla Questura trevigiana, che hanno portato al sequestro di ben 2.000 gigabyte di materiale pornografico”. E “sul versante del computer crime gli interventi sono stati ben 54 a seguito di attacchi informatici, 139 frodi su internet e 77 frodi telem tiche, costate circa un milione di euro alle vittime”, ricorda Manzato.
Insomma, “l’ufficio di Polizia postale di Treviso è assolutamente strategico per il lavoro svolto a servizio dei cittadini e, perciò, la carenza di organico sta portando e porterà a gravi conseguenze in termini di sicurezza”. I ministeri interrogati dovrebbero quindi attivarsi per rafforzare l’organico della Polizia postale di Treviso, “in modo tale da garantire gli standard minimi di sicurezza in un campo in cui i reati hanno subito una vertiginosa e costante impennata”.
E una richiesta analoga, a quanto apprende l’Agenzia DIRE, arriva dal deputato leghista Gianni Tonelli, con un’interrogazione rivolta al solo ministro dell’Interno. “Tra agosto 2020 e agosto 2021 la sezione ha proceduto a 550 controlli a uffici postali, 31 perquisizioni delegate e ulteriori attività connesse con il controllo di hacker e crimini digitali”, afferma Tonelli nella sua interrogazione, in cui sostiene che la carenza di organico sia “cronica”, in quanto “dalle 12 unità originarie, già estremamente esigue per i compiti di cui era investito, si è passati alle sei attuali; senza contare che il numero è destinato ad assottigliarsi ulteriormente”. I numeri relativi all’organico riportati nelle due interrogazioni non sembrano combaciare, ma il messaggio è chiaro: secondo la Lega la Polizia postale di Treviso ha bisogno di essere potenziata.