Non sono pochi quelli che si sono messi di traverso all’idea che il colosso dell’e-commerce potesse mettere radici nel trevigiano, a Roncade, ma sono anche tanti quelli che invece ne hanno visto le potenzialità e che credono che possa diventare un importante volano economico per il territorio.
La Conferenza dei Servizi, convocata la settimana scorsa, ha dichiarato “non conforme” il progetto presentato, ma Amazon ha già preannunciato che non mollerà la presa. Il verdetto non è certo definitivo, ma certifica una prima linea comune del territorio nei confronti del polo Amazon che dovrebbe sorgere a Roncade, un hub da 59 mila metri quadrati per centinaia di posti di lavoro.
I principali rilievi di Comune, Provincia, Regione e AutoVie Venete hanno riguardato il nodo della viabilità, in particolare le opere di raccordo con la Treviso Mare, e la sostenibilità dei flussi. Altro tema – sollevato in particolare dal Comune – riguarda il fine vita dell’impianto. Cosa ne sarà dell’hub nel caso di dismissione? Quali le garanzie anche ambientali? Tutti rilievi che il colosso sembra aver accettato, tanto che ripresenterà il progetto.
E quindi oggi sono partiti gli incontri con le categorie e i sindaci. Inizia quindi la fase due, in vista di una nuova istanza che sarà presentata dai privati. Il nodo principale è quello della viabilità, ma per aggirare il problema sul tavolo verranno messe diverse alternative.