Dopo l’ok “informale” mercoledì mattina, arriva l’intesa della Regione sulla nomina del dottor Fulvio Lino Di Blasio, a Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale. Il Presidente Zaia esprime il suo benvenuto al dottor Di Blasio nell’auspicio che l’Autorità Portuale sia protagonista dello sviluppo della portualità veneziana, in sinergia con il sistema infrastrutturale del Veneto.
“Il curriculum c’è e ho ricevuto buone recensioni su di lui”, aveva detto Zaia riguardo a Di Blasio. Si fa quindi più calda l’accoglienza per Di Blasio, attuale segretario generale del Porto di Taranto, che potrebbe già essere a Venezia il prossimo mese. Si è espresso favorevolmente per la nomina anche Filippo Olivetti, a capo di Bassani: “Bene la nomina di un esperto di portualità, logistica e traffici commerciali. Il porto di Venezia ha bisogno di essere guidato con competenza e a tempo pieno. Grazie a Cinzia Zincone per averci dedicato l’anima nei pochi mesi di commissariamento”.
Ma non tutti sono della stessa opinione, primo tra tutti il presidente di Confindustria di Venezia e Rovigo, Vincenzo Marinese, che avrebbe preferito “uno del luogo”, che conoscesse le dinamiche del porto veneziano e avesse sul territorio già delle relazioni consolidate. Anche Brugnaro, per quanto come Zaia abbia perferito non innescare polemiche, non ha mancato di dire che invece che subire un’imposizione da Roma, sarebbe stato meglio un confronto.
Adesso le questioni sul tavolo sono due: il bando del Porto di Ravenna per la gestione dell’hub di Royal Caribbean e il percorso al Senato del decreto legge 45 dello scorso 1 aprile, che dà il via al concorso di idee per una soluzione fuori dalla laguna.
Intanto, Costa Crociere ha annunciato che arriverà con una nave a settimana a Venezia a partire dal 26 giugno: la Deliziosa farà scalo ogni sabato, ci saranno quindi tre crociere ogni settimana a Venezia, dopo le due di Msc, che partiranno una il 5 giugno (ogni sabato) l’altra il 20 (ogni domenica).
Nel frattempo la Commissione XIII (Ambiente) del Senato ieri mattina ha approvato (con voto contrario solo di FdI) il parere sul decreto grandi navi, accogliendo una serie di indicazioni proposte dai senatori veneziani Andrea Ferrazzi (Pd) e Orietta Vanin (M5s). I due avevano chiesto di togliere il riferimento alla necessità di scavare il canale Vittorio Emanuele e di chiedere di puntare sulla cosiddetta «classe Venezia», cioè navi compatibili con la laguna.