Il Presidente Luca Zaia ha annunciato ieri che, il direttore dell’Azienda ospedaliera di Padova, Luciano Flor, ha trasmesso alla Commissione regionale per gli investimenti in tecnologia, Crite, lo studio di pre-fattibilità per il nuovo Polo della salute di Padova Est-San Lazzaro.
Un Hub di ricerca, altamente specializzato, con 963 posti letto previsti e un Pronto Soccorso di secondo livello, per pazienti stabilizzati e con un campus idoneo ad ospitare ricercatori di tutto il mondo. Nel progetto è compresa anche la riqualificazione dell’attuale ospedale cittadino, Il Polo Giustiniani, che arriverà ad un totale di 909 letti, come ospedale di base, con un pronto soccorso generalista.
“Un nuovo significativo tassello verso la realizzazione di un policlinico universitario di livello internazionale. Spero che adesso arrivi in fretta l’autorizzazione della Crite al bando di gara per la progettazione. Stiamo affrontando con tutte le forze disponibili la pandemia da covid-19, ma la programmazione per la sanità del futuro non si ferma. E con lo stesso ritmo, proseguirà l’intero percorso di attuazione, iniziato con l’accordo di programma del 22 aprile scorso”, ha affermato Zaia.
Si comincerà con la verifica di assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale, poi si passerà alla procedura di affidamento del servizio di architettura e ingegneria per la redazione vera e propria del progetto di fattibilità tecnica ed economica dell’opera, quindi si arriverà alla stesura del progetto definitivo. Poi bisognerà sentire i pareri degli enti interessati, Regione, Provincia, Comune, Università e Azienda Ospedaliera. Subito dopo, seguirà il progetto esecutivo, la validazione e poi scatterà l’iter per l’assegnazione dei lavori. Il tutto per una previsione di circa otto mesi. Il completamento della costruzione richiederà quattro anni.
I costi, secondo quanto presentato dal direttore Flor, sarebbero di 380 milioni per il nuovo Polo e di circa 300 milioni per il Giustiniani. Oltre a quanto già inserito a bilancio dalla Regione, il Presidente Zaia dice di contare anche sui fondi in arrivo dall’Europa, per la quota destinata al Veneto.
Molto soddisfatto il sindaco di Padova Sergio Giordani, “un grande lavoro di squadra tra le istituzioni. Ora serve la massima celerità”. Dagli atti, ai fatti.