Sono stati stanziati 6 milioni di euro per progetti innovativi di ricerca e sviluppo in Veneto, in grado di regalare soluzioni alla Regione.
A parlare di questo sviluppo interessante per il nostro paese è stato Roberto Marcato, assessore regionale allo sviluppo economico ed energia.
Come riportato da InnoVeneto.org, questi ha specificato: “Ricerca e innovazione sono i propulsori di crescita dei territori, per questo negli ultimi anni la Regione del Veneto ha cercato di andare a investire la maggior quantità possibile di risorse a sostegno delle nostre PMI, spesso fucine di brillanti progetti, autentica risorsa per la nostra economia”.
Aggiunge: “Si tratta di un impegno che ha già ottenuto degli ottimi risultati come dimostra il recente riconoscimento arrivato dalla Comunione Europea e che ha attribuito al Veneto il titolo di Regional Innovation Valley. La manifestazione d’interesse per il finanziamento di proposte progettuali di ricerca e innovazione d’eccellenza approvata rappresentano un ulteriore passo in questa direzione. Ha in particolare lo scopo di censire i progetti innovativi che potranno poi successivamente accedere a finanziamenti per iniettare risorse a sostegno della crescita delle realtà imprenditoriali venete che vogliono crescere”.
Ma cosa intendiamo quando andiamo ad affrontare il discorso di progetti innovativi come quelli precedentemente accennati? L’iniziativa in questione ha l’obiettivo di far emergere proprio dei progetti che, nonostante l’idoneità tecnica ricevuta in programmi di ricerca, non hanno potuto però beneficiare, di fatto, di incentivi economici per ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione in generale.
L’assessore Marcato ci tiene a specificare: “Si realizza una sinergia positiva, in questo modo, tra diversi strumenti di finanziamento europei, nazionali e regionali che consente di non disperdere quello che è lo sforzo progettuale attuato da soggetti veneti”.
Dal punto di vista effettivo invece la candidatura si può presentare dalla data di pubblicazione dell’avviso su Burv fino al 30 settembre. Per il 2025 e il 2026, invece, la finestra per andare a richiedere il finanziamento si apre nel periodo che va da febbraio a settembre.
Conclude Marcato: “In questo modo vogliamo offrire una seconda possibilità di finanziamento affinché possano trovare concreta attuazione i bisogni e le opportunità di innovazione espressi da imprese venete. Un aiuto sostanziale a chi di fatto dimostra concretamente di voler far innovazione di qualità”.
Siamo sicuri che da questo processo arriveranno anche ulteriori innovazioni per diversi contesti soprattutto dal punto di vista della salute ma non solo. Attendiamo i risultati che sicuramente arriveranno e che in Veneto regaleranno sorprese.
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