La Giunta Regionale del Veneto ha approvato la delibera che dà attuazione alle richieste del Consorzio di tutela della Doc Prosecco per quanto riguarda l’attingimento di superficie a Glera, lo stoccaggio dei prodotti atti ad essere designati con tale denominazione, la destinazione degli esuberi di produzione e la riduzione della resa di trasformazione uva/vino, provenienti dalla vendemmia 2021.
“Il futuro del Prosecco in Veneto non può che far rima con qualità e sostenibilità – dice l’assessore Federico Caner -. In questo senso la strada ormai è tracciata e condivisa con i Consorzi. Il provvedimento approvato questa mattina vuole essere un intervento equilibratore, limitato esclusivamente alla vendemmia del 2021 che sta risentendo di molti fattori: da un lato le avverse condizioni meteo, come gelate e grandinate, che ne hanno ridotto la produzione e dall’altro dalle richieste del mercato che, specie dopo il lockdown, ha conosciuto una vera e propria impennata di richieste”.
Il provvedimento inoltre non autorizza il passaggio da Glera a Prosecco in nuove superfici coltivate, ma esclusivamente su aree vitate, potenzialmente idonee, realizzate dalla campagna meno recente e comunque non oltre il 31 agosto del 2018.
“Per il futuro è escluso qualsiasi tipo di automatismo – sottolinea l’Assessore ribadendo la straordinarietà del provvedimento -. Il Prosecco, il cui mercato è in grande espansione, rappresenta una punta di diamante della nostra produzione vitivinicola e un prodotto dietro al quale ci sono identità, storia e radici dei veneti. È dunque nostro compito e nostra precisa volontà mettere in atto tutte le azioni possibili per tutelarne la produzione e i livelli qualitativi”.