Il dottor Stefano Milleri, direttore del Centro di Ricerche Cliniche di Verona, intervendo durante la puntata di Tv7, andata in onda su Rai1, spiega a che punto è l’iter di sperimentazione del vaccino italiano ReiThera: “Le premesse sono buone, sicuramente dal punto di vista della tollerabilità. Anche la risposta immunitaria è buona. Se comparata con i valori osservati in persone che hanno superato l’infezione, quei valori sono sovrapponibili. Addirittura sono superiori per quanto riguarda la produzione di Linfociti T“.
Attualmente il vaccino ReiThera Grad-Cov2 si sta sperimentando all’ospedale Borgo Roma di Verona e allo Spallanzani di Roma. L’obiettivo è quello di produrre almeno 100 milioni di dosi, a partire da settembre. Intanto prosegue il monitoraggio nel Centro di Ricerche dove vengono seguiti i volontari che si sono fatti inoculare la dose di vaccino sperimentale, senza che nessuno abbia manifestato effetti secondari di rilievo.
Anche il rettore dell’Università di Verona, Pier Francesco Nocini, ha confermato che la sperimentazione, tra i 18 e i 55 anni e con gli over 65, sta procedendo senza grossi intoppi, spiegando che è soddisfatto di “poter sperimentare il nostro vaccino per poterlo mettere il prima possibile sul mercato. E c’è anche la possibilità di essere d’aiuto in un momento emergenziale come questo, per evitare che vi siano spese inutili o che i vaccino richiesti poi manchino”.
(In copertina da sx Nocini e Milleri)