Anche quest’anno il Sole 24 Ore ha pubblicato la classifica sulla Qualità della vita che valuta diversi parametri quali ricchezza e consumi, ambiente, servizi, sicurezza e lavoro. Al Veneto non è andata troppo bene con l’eccezione di Verona che guadagna tre posizioni rispetto al 2019 e agguanta un prezioso 4° posto.
Ad oggi i parametri per misurare il benessere dei vari territori sono 90, suddivisi in sei macro-categoria, all’interno delle quali ci sono a loro volta 15 indicatori: ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia e salute; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero.
Il 2020 però è stato funestato dalla pandemia da Covid-19 e quindi anche questo parametro è stato preso in considerazione per stilare la classifica generale. Infatti, per misurarne l’impatto nelle diverse province è stato utilizzato l’indicatore dei casi di positività al Coronavirus ogni 1.000 abitanti.
La prima posizione nella classifica nazionale è occupata da Bologna, seguita da Bolzano e Trento. Verona conquista la quarta posizione e si consolida come prima provincia del Veneto, l’unica tra le prime 10. Il secondo territorio veneto è quello di Vicenza 25ª in classifica generale. Treviso è 29ª, Padova 31ª, Venezia 33ª, Belluno 46ª e Rovigo chiude l’elenco in 64ª posizione. Per il Veneto insomma le cose non vanno benissimo e di sicuro sul risultato deve aver pesato anche il Covid, con la crisi che penalizza le aree metropolitane più turistiche, come Venezia, in calo di 24 posizioni.
Verona il miglior piazzamento lo conquista in ricchezza e consumi, dove è 11ª, in ambiente e servizi è 13ª, in affari e lavoro è 14ª, in demografia e società è 35ª, in cultura e tempo libero è 36ª, in giustizia e sicurezza è 49ª.
Tra i 90 indicatori, solo uno vede Verona al primo posto, quello dei soldi spesi pro capite per assistere agli spettacoli, che fa parte della categoria cultura e tempo libero. Bene anche il terzo posto nell’indicatore della partecipazione alla formazione continua, eguagliato dall’indicatore dell’assorbimento del settore residenziale.
“Mai Verona era stata così in alto – commenta il sindaco Federico Sboarina -. Essere fra le prime cinque città in Italia dove si vive meglio è un bel traguardo e anche una bella responsabilità. La soddisfazione di questa classifica 2020 è che fotografa anche l’effetto Covid sulla società e sull’economia e la nostra città ha retto bene, confermando la solidità del suo benessere. Ma soprattutto ci confermiamo un territorio dinamico e attrattivo con servizi innovativi, questo genera un volano positivo. Fra le città turistiche siamo quella che ha avuto performance migliori. Il dato 2020 consolida il trend della mia amministrazione con Verona in continua crescita: nel 2017 al 25° posto, nel 2018 13ª e settima nel 2019″.