Inizia una settimana importante per l’aeroporto Catullo: domenica scadranno infatti i patti parasociali che regolano i rapporti, non sempre facili, tra i soci. Potrebbe arrivare una proroga, dato che non sembrano esserci intese sulla questione davvero centrale: l’aumento di capitale della Catullo SpA, punto di partenza per avviare dei nuovi investimenti per rilanciare l’aeroporto scaligero.
Nei giorni scorsi la Lega aveva avanzato due richieste: “La Save (il socio privato ndr) – ha detto l’europarlamentare Paolo Borchia – deve nominare un amministratore delegato che si dedichi solo al Catullo, e quindi una struttura di ‘commercial aviation’ che si occupi dello sviluppo dello scalo veronese”.
L’emergenza pandemica ha pesato parecchio sul settore del trasporto aereo e la preoccupazione dei rappresentanti del Carroccio veronese è che senza un adeguato piano di ripresa e rilancio l’Aeroporto Catullo finisca per essere dimenticato. Attualmente l’Ad è Monica Scarpa, che ricopre lo stesso incarico anche in Save, per questo la Lega avrebbe chiesto che sia affiancata da un’altra figura veronese.
Il presidente del Catullo, Paolo Arena, dice di aver “apprezzato il grande spirito costruttivo delle proposte dell’on. Borchia – e aggiunge – dopo che abbiamo fatto nascere 4 anni fa il sistema aeroportuale del Nordest avere un unico Ad con Venezia e Treviso è un vantaggio se ragioniamo come sistema. E anche avere una struttura unica di ‘commercial aviation’ è positivo, poiché ci dà forza contrattuale all’estero”. Il presidente Arena ci tiene inoltre a sottolineare un punto: “I nostri concorrenti non sono né Venezia, né Treviso, ma sono gli altri aeroporti”.
Insomma una risposta chiara per dire che non si cercherà di “svuotare” Verona in favore del Marco Polo (Venezia) o del Canova (Treviso), una rassicurazione importante che cerca di risolvere una questione molto sentita dai Veronesi.
Anche da Palazzo Barbieri arriva una risposta alla Lega, attraverso le parole dell’assessore comunale agli enti, Stefano Bianchini: “Siamo entusiasti che ci siano proposte innovative per rilanciare lo scalo cittadino. All’assessore Zavarise (Lega) ho già dato la disponibilità ad un tavolo operativo di maggioranza per valutare tutte le soluzioni concrete. Un impegno che si raggiunge insieme agli altri soci, dato che il Comune ha un pacchetto del 4,6%, la Provincia di Verona il 9,7% e quella di Trento il 14,2%”.