Per rispondere alla crisi pandemica provocata dal Covid-19, l’Unione Europea sta mettendo in atto un importante pacchetto di iniziative che associa il futuro quadro finanziario pluriennale (QFP) con uno specifico impegno per la ripresa nell’ambito dello strumento Next Generation EU (“Recovery Fund”).
La proposta di Regolamento prevede che i singoli Stati membri elaborino un Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), contenente il programma di riforme e di investimenti da mettere in atto, in coerenza con le Raccomandazioni europee nell’ambito del Semestre Europeo, i Programmi Nazionali di Riforma (PNR) ed i Programmi Operativi cofinanziati dai Fondi Europei.
L’Italia riceverà un ammontare complessivo di circa 209 miliardi di euro, suddiviso in 127 miliardi di euro di prestiti e 81miliardi di euro di sussidi. In questo percorso le Regioni sono chiamate ad una attiva partecipazione, per il tramite della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, alla predisposizione ed alla attuazione del PNRR, saranno infatti anche loro a presentare dei progetti.
Per quanto riguarda il Veneto, il Piano Regionale per la Ripresa e la Resilienza (PRRR) costituisce un piano di rilancio e
riposizionamento della regione per i prossimi dieci anni rispetto alle sei aree “tematiche” denominate Missioni dalle Linee Guida approvate dal Parlamento il 13 ottobre 2020: digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo; rivoluzione verde e transizione ecologica; infrastrutture per la mobilità; istruzione, formazione, ricerca e cultura; equità sociale, di genere e territoriale; salute.
Il piano individua i seguenti 13 macro-progetti, per un ammontare di 24,984 miliardi di euro:
- Crescita e valorizzazione del capitale umano;
- Energia sostenibile;
- Inclusione sociale;
- Infrastrutture per la competitività;
- Infrastrutture per l’attrattività turistica e culturale;
- Innovazione;
- Mitigazione del rischio idrogeologico;
- Olimpiadi invernali Milano Cortina 2026;
- Rafforzamento, innovazione e digitalizzazione delle istituzioni pubbliche;
- Recupero e risanamento ambientale;
- Resilienza sanitaria;
- Gestione risorse idriche;
- Conversione eco-sostenibile del sistema della mobilità.
Ogni macro-progetto è articolato in più progetti di dettaglio, per un totale di 155 schede, che sono puntualmente descritti (tempi e costi) e verranno conclusi entro il 2026, come prevedono le Linee guida nazionali.
Ecco i progetti divisi per categoria:
Macro progetto | Numero di progetti | Importo finanziario (MLN €) |
1. Crescita e valorizzazione del capitale umano | 10 | 560 |
2. Energia sostenibile | 3 | 330 |
3. Inclusione sociale | 17 | 1970 |
4. Infrastrutture per la competitività | 7 | 6100 |
5. Infrastrutture per l’attrattività turistica e culturale | 8 | 415 |
6. Innovazione | 18 | 2254 |
7. Mitigazione del rischio idrogeologico | 38 | 2806 |
8. Olimpiadi invernali Milano Cortina 2026 | 3 | 639 |
9. Rafforzamento, innovazione e digitalizzazione delle istituzioni pubbliche | 7 | 206 |
10. Recupero e risanamento ambientale | 5 | 561 |
11. Resilienza sanitaria |
5 |
2910 |
12. Gestione risorse idriche | 23 | 1093 |
13. Conversione eco-sostenibile del sistema della mobilità | 11 | 5140 |
Totale | 155 | 24984 |