Alle 11 di questa mattina il Museo di Castelvecchio ha riaperto il grande portone in legno. Un importante segnale di ripartenza. Dopo tre mesi di chiusura, da oggi lo spazio espositivo più importante della città è pronto a riaccogliere i veronesi e, non appena sarà possibile, anche i turisti. Le novità per i visitatori non mancano, grazie all’intenso lavoro realizzato durante lo stop forzato a livello di restauri, manutenzioni e riorganizzazione degli allestimenti. Ciò vale non solo per il Museo di Castelvecchio, ma anche per gli altri tre siti che da oggi riaprono al pubblico: il Museo di Storia Naturale, la Galleria d’Arte Moderna e la Casa di Giulietta, tutti rinnovati nelle proposte espositive o arricchiti con donazioni di grande valore.
Come previsto dal Dpcm, i musei resteranno chiusi durante il weekend, dal venerdì alla domenica. Le visite saranno possibili dal lunedì al giovedì, secondo gli orari stabiliti per ciascun museo cittadino e con l’acquisto dei biglietti solo online. In ogni struttura è assicurato il rispetto delle misure anticontagio, grazie all’adozione dei rigidi protocolli sanitari già rodati nei mesi scorsi.
Anche il sindaco non ha voluto mancare all’importante riapertura, insieme all’assessore alla Cultura Francesca Briani e alla direttrice dei Musei Civici Francesca Rossi. “Finalmente riapriamo alcuni dei nostri principali spazi museali – ha detto il sindaco Federico Sboarina -. Non è un elemento scontato, perché nonostante il via libera in molte città i musei rimangono ancora chiusi, compresi quelli di alcune città a forte vocazione turistica e con siti di grande valore. In tutti questi mesi, non siamo rimasti fermi e l’invito è a tutti i veronesi di fare una visita ai propri musei per vedere nuovi allestimenti e nuovi quadri per la prima volta. Non lasciamoci sfuggire questa grande occasione, in attesa che anche i turisti possano tornare numerosi ad apprezzare le proposte dei nostri musei. Ieri è stato il giorno del rientro a scuola per molti ragazzi delle superiori, oggi ripartono gli spazi museali – conclude il sindaco -. È la somma di una città che è viva ed è pronta ad affrontare con determinazione i mesi a venire”.
“Dopo tre mesi di chiusura, essere qui oggi ci riempie di gioia – ha detto l’assessore Briani -, e speriamo che anche per i nostri concittadini sia un segnale di ripresa di una vita il più normale possibile. Insieme a Castelvecchio aprono anche il museo di Storia Naturale, Gam e Casa di Giulietta, poi seguiranno anche tutti gli altri siti cittadini. Uno sforzo che non potevamo non fare, tanto più in una città come la nostra che vive anche di cultura e del suo indotto. In attesa che ci si possa spostare da una regione all’altra e che possano arrivare molti visitatori, lavoriamo per promuovere il turismo di prossimità e in particolare quello dei veronesi stessi, i nuovi allestimenti vanno proprio in questa direzione. L’auspicio è che il legislatore ci consenta anche di riaprire i teatri, magari con un orario contenuto o il pomeriggio”.
“Alla cultura è stato chiesto un sacrificio enorme – ha aggiunto la direttrice Francesca Rossi-. Nonostante ciò, durante il lungo periodo di chiusura, nei nostri musei è stato portato avanti, un costante lavoro di ampliamento dell’offerta espositiva. ei musei civici veronesi. Tante le novità che attendono il pubblico in questa ritrovata libertà di movimento, con nuovi percorsi espositivi ed opere inedite”.
Le novità di ciascun museo
Castelvecchio due nuovi quadri. Al secondo piano della Reggia di Castelvecchio, il Polittico detto di San Luca, capolavoro rinascimentale di intagliatore veronese acquisito nell’estate del 2020 dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, ed assegnato ai Musei Civici veronesi per la sua esposizione. E, ancora, il dipinto “Cristo benedicente coronato di spine”, opera su tavola, databile tra la fine del XV secolo e l’inizio del XVI secolo, donata ai Musei veronesi dai fratelli Paolo, Margherita ed Eleonora Mezzelani. Visibile inoltre, il nuovo allestimento della Galleria Dipinti dedicata alla pittura veneta, con opere di Paolo Veronese, Jacopo Tintoretto e Giulio Licinio.
GAM aperta nuova sala. In una sala inedita, mai aperta al pubblico a Palazzo della Ragione, è visibile fino al 30 settembre 2021, l’esposizione ‘Contemporaneo Non-Stop. Il respiro della natura’, in cui vengono presentate al pubblico le opere della collezione contemporanea della GAM. Fino al 31 dicembre 2021 resta visibile la mostra “La mano che crea. La galleria pubblica di Ugo Zannoni (1836-1919) scultore, collezionista e mecenate”.
Casa di Giulietta nuovo dipinto. Grazie alla generosità dell’imprenditore veronese Giuseppe Manni, già presidente degli Amici dei Musei Civici, l’opera di Pietro Roi ‘Giulietta’ è entrata a far parte delle collezioni Civiche e, con la riapertura dei musei, potrà essere finalmente ammirata dal pubblico nella sua esposizione permanente alla Casa di Giulietta.
(Nella foro da sx la direttrice dei Musei Civici Francesca Rossi, il Sindaco e l’assessore Briani)