A Villa Revedin Bolasco, a Castelfranco Veneto, è stata inaugurata la nuova laurea magistrale in Scienze per il Paesaggio dell’Università degli Studi di Padova, alla presenza di 56 studenti pre-immatricolati, un numero notevole e inaspettato per una laurea appena all’inizio, segno di un’attenzione sempre più riconosciuta al paesaggio.
All’inaugurazione, oltre alle autorità accademiche e ai docenti, hanno preso parte l’architetto Salvina Sist, Direttrice della Direzione Pianificazione Territoriale della Regione del Veneto, il prof. Andrea Riggio, presidente dell’Associazione dei Geografi Italiani, e il vicesindaco del comune di Castelfranco Veneto, Gianfranco Giovine.
“Si tratta di una laurea fortemente voluta dall’Ateneo – ha detto la prorettrice alla didattica Daniela Mapelli– frutto di un lungo iter di progettazione che ha i suoi punti forti nell’interlocuzione assidua con le parti sociali, nella interdisciplinarità, nell’attenzione a produrre competenze utili ad affrontare un mondo del lavoro dinamico e in evoluzione”.
In un momento storico così particolare il paesaggio è tornato ad essere un bene prezioso, che nevìcessita studio e cura: “È un corso di laurea che nasce dal territorio e interpreta una delle visioni progettuali del nostro Dipartimento – ha affermato Gianluigi Baldo, Direttore del Dipartimento di Scienze storiche geografiche e dell’antichità in cui il corso di laurea è incardinato -, un corso che propone un’idea di università aperta, che accoglie le esigenze della contemporaneità, punto d’incontro tra ricerca, didattica e public engagement, una terza missione che ci vede protagonisti grazie al primo Museo di Geografia d’Italia, inaugurato nel dicembre scorso, e la collaborazione scientifica che ha dato origine all’Osservatorio del Paesaggio della Regione del Veneto”.
Benedetta Castiglioni, coordinatrice del corso spiega: “In questo corso di laurea la geografia si propone come terreno ideale in cui costruire il dialogo con le altre discipline e con il mondo extra-accademico accogliendo una sensibilità sociale diffusa e una domanda di paesaggio crescente. Intendiamo formare gli studenti alla capacità di lettura dei paesaggi, alla loro analisi critica e a nuove competenze operative, oltre la dimensione tecnica della pianificazione e progettazione, per dare risposta alle urgenze della relazione tra qualità dei paesaggi e qualità della vita”. .