Ieri il Consiglio di amministrazione di Safilo ha approvato il bilancio 2020, che vede un consuntivo con vendite nette per 780 milioni di euro, contro i 939 milioni del 2019, il 15% in meno a cambi costanti e una perdita netta per 69 milioni. L’indebitamento sale a 222 milioni, rispetto ai 75 milioni del 2019, anche se vanno considerati i 111 milioni utilizzati per le acquisizioni delle americane Privé Revaux e Blenders. Come ha voluto sottolineare il ceo, Gerd Graehsler, “la situazione finanziaria è comunque solida e a settembre abbiamo ottenuto anche un finanziamento garantito da 108 milioni di euro, che completa quelli bancari”.
Contestualmente è stata annunciata l’ormai prossima chiusura dello stabilimento sloveno di Ormoz, dove sono impiegati 557 dipendenti, come “una decisione dolorosa, ma indispensabile, considerato il trend di cambio di materiali, verso l’acetato e l’effetto Covid sui volumi di vendite”, come ha sottolineato l’amministratore delegato, Angelo Trocchia, che parlando dello stabilimento di Longarone ha ribadito che “si tratta di completare l’accordo dell’anno scorso”, finalizzato al ridimensionamento: le 200 uscite volontarie hanno infatti risolto solo la metà della questione dei 400 esuberi.
Nel secondo trimestre 2020, c’è stata comunque una buona ripresa dei mercati americano, cinese e australiano e sono aumentate le vendite online, salite al 13% delle vendite totali.
“Nel secondo semestre siamo cresciuti del 4,5% nei ricavi, a 444 milioni e, abbiamo recuperato il margine operativo lordo perso nel primo semestre. Si dimostra pertanto che quanto fatto l’anno scorso è stato giusto e, che Stati Uniti e Asia sono diventati i mercati trainanti. Nel 2021 ci si aspetta un rimbalzo positivo, anche se rimane l’incognita dei tempi di recupero del mercato europeo”.
Dopo la perdita di varie licenze, tra le quali quella di Christian Dior, passata a Theliòs, ora Safilo dovrà giocare la sua partita nell’acquisizione di nuove licenze che vadano a compensare quelle perdute. Intanto, il 2021 sembra essere cominciato bene.