La 54^ Fiera del riso riposiziona la data per il 2022 all’interno del calendario fieristico. L’evento che solitamente si svolge in ventisei giorni e richiama più di 500mila visitatori, a causa dell’emergenza sanitaria e delle varianti ad essa collegate, viene posticipato. Importanti novità sono state annunciate questa mattina al Palariso “Giorgio Zanotto” di Via Parco del Riso.
L’amministratore, l’avv. Michele Filippi ha spiegato: “È con grande rammarico che annuncio lo slittamento della fiera al prossimo anno. Nonostante il periodo e le difficoltà che il comparto sta vivendo, il team ha lavorato per portare ossigeno all’Ente, ottenendo aiuti dall’Europa pari a 782.194,38 di euro a fondo perduto e un finanziamento pari a 1.323.933,62 euro a tasso agevolato. Dal decreto sostegni sono arrivati più di 207.000 euro a fondo perduto che sommati ai fondi europei sono circa 1 milione di euro, che ci permetteranno di preparare un calendario fitto di appuntamenti per rilanciare l’evento e coinvolgere tutte le attività e le aziende locali. C’è la voglia di ripartire e di tenere alti i riflettori sull’Ente. Grazie alla collaborazione di tutte le realtà coinvolte, abbiamo programmato un evento inedito che si svolgerà nel mese di settembre, nelle date 10 e 11, 17 e 18, 24 e 25, in completa sicurezza e che farà da ponte verso la 54esima edizione della Fiera del 2022 – conclude Filippi –. Nelle prossime settimane confermeremo altre importanti cooperazioni che daranno visibilità alla manifestazione”.
Si parla di futuro e della speciale edizione 2022. Soddisfatto anche il Direttore Mirco Caliari: “Abbiamo lavorato in sinergia per il bene comune, portando linfa vitale alla società, ed entrare nell’Associazione AEFI è un’ulteriore conferma di quanto è stato fatto in quest’ultimo anno di esercizio. Grazie agli aiuti arrivati dall’Europa e da Roma, potremmo preparare la prossima edizione in grande stile, con un rilancio dal respiro internazionale della Fiera del Riso”.
“Con grande dispiacere rinunciamo ad una manifestazione che è diventata fondamentale per la nostra comunità e la nostra economia – riferisce Stefano Canazza, sindaco di Isola della Scala -. Confido che sia l’ultima rinuncia. I mancati introiti da parte delle associazioni locali, sempre dedicati alla realizzazione dei loro progetti annuali a beneficio della Comunità, l’incidenza negativa sulle attività dei ristoratori, la mancata vetrina per il commercio e le imprese locali, l’impossibilità di dare occupazione ai nostri concittadini per un mese, sono fatti tangibili che influenzano l’economia dell’intero paese”.
In vece di Renato Leoni, presidente del Consorzio di tutela riso Nano Vialone Veronese Igp, c’era il vice, Gabriele Ferron che ha commentato: “Mi si spezza il cuore a sapere che la fiera non si farà, io l’ho seguita dai primissimi anni e ora non poterla fare è un colpo. Con Ente Fiera abbiamo nel tempo consolidato una importante collaborazione che ci consente di veicolare con maggiore incisività il valore aggiunto del nostro riso valorizzando il territorio in cui si produce e per questo non ci arrendiamo e vi aspettiamo per il 2022, puntando, oltre che alle eccellenze del territorio, all’internazionalizzazione dell’evento”.
“Era nostra intenzione dare un segnale positivo di ripartenza che potesse restituire e far circolare nuova energia nel territorio e ridare slancio a tutte le attività produttive e associazioni coinvolte, ma le condizioni sanitarie non ce lo permettono ancora” – afferma il vicesindaco e assessore alle partecipate Michele Gruppo -. Il nuovo evento accende i riflettori sul riso Nano Vialone Veronese Igp offrendo visibilità alle nostre eccellenze agroalimentari caratterizzate da un forte legame con il territorio ricco di bellezze naturali, architettoniche e artistiche che spingono il turismo enogastronomico che è in forte crescita. Al contempo offre l’opportunità di stare insieme e socializzare, mantenendo vive le nostre tradizioni, creando un punto di incontro che in questo delicato momento ridona fiducia per guardare avanti verso una ritrovata normalità”.
Altro appuntamento fieristico di spicco del territorio è la Festa della polenta organizzata dall’Associazione Vigasio Eventi e dal Comune di Vigasio. “Alla luce dell’emergenza sanitaria stiamo ripensando all’intera organizzazione della manifestazione – spiega Eddi Tosi, sindaco di Vigasio -. Siamo in fase di valutazione di un format che sarebbe in ogni caso ridotto, non vogliamo lasciare nulla di intentato perché la volontà è quella di dare alla comunità un messaggio di positività e di fiducia nel futuro”.