Ieri si sono incontrati a Venezia Matteo Salvini, Luca Zaia e tutti i nuovi consiglieri regionali leghisti eletti in Veneto: «34 su 51, un risultato straordinario e unico, orgoglioso di questa squadra», ha scritto Salvini in un post di Facebook.
Ai giornalisti che gli chiedevano ancora se ci fossero problemi con Zaia ha risposto: «Con Luca Zaia? Quasi coppia di fatto, sento più lui che mia madre», ironizza il leader della Lega che spiega: «La difficoltà in Veneto sarà la mancanza di opposizione. È un primo esperimento, dove abbiamo vinto non abbiamo mai avuto un divario così. Migliorare il 50% è possibile, il 76% è complicato».
Salvini parla anche delle Olimpiadi Milano-Cortina che «saranno il coronamento da sogno di questa straordinaria epopea Lombardo-Veneta – e prosegue -. C’è ancora tanto da fare lavoro, investimenti e poi c’è il discorso Pedemontana e la riforma sanitaria da ultimare».
Non risparmia nemmeno un affondo al governo: «E poi a livello nazionale c’è un governo che tra l’azzeramento di Quota 100 e dei Decreti Sicurezza e il ministro Azzolina che fa girare per l’Italia migliaia di insegnanti per un concorso in piena emergenza sanitaria, c’è tanto da fare. Se una Regione come il Veneto non elegge in Consiglio regionale nemmeno un grillino né un renziano, vuol dire che a Roma c’è un governo che è lontano dalle istanze dei territori produttivi».
«Sia Luca Zaia che Luigi Brugnaro saranno due risorse preziosissime a livello nazionale – conclude Salvini -. Abbiamo iniziato un percorso che si concluderà fra cinque anni. Stiamo già ragionando su cosa fare: le Olimpiadi del 2026 saranno il fantastico coronamento di questo percorso, poi fra cinque anni dovremmo fare meglio del 76% di questa volta».