Dall’inizio dell’emergenza Covid-19 oltre 1 milione e mezzo di persone hanno attinto informazioni dalle pagine social dell’Ulss 6 Euganea (due su Facebook, due su Instagram, un canale YouTube, un profilo Twitter e uno su LinkedIn). Da allora gli aggiornamenti complessivamente pubblicati sono stati quasi 2.000, circa 4 contenuti al giorno; in questo anno e mezzo segnato dalla pandemia, la base fan dell’Ulss 6 Euganea sulla sua pagina Facebook ufficiale è pressoché triplicata: dai 17mila di inizio 2020 ai 50mila attuali, rendendo la Ulss 6 l’Azienda socio-sanitaria locale con più followers in Italia, davanti anche al Grande Ospedale Metropolitano “Niguarda” di Milano (22mila followers) e alla Fondazione Policlinico “Agostino Gemelli” di Roma (20mila).
Due, in particolare, i momenti di maggiore crescita della base fan per l’Ulss 6 Euganea: a febbraio dell’anno scorso, in corrispondenza dell’arrivo della pandemia in provincia di Padova con il primo paziente positivo ricoverato e poi deceduto all’Ospedale “Madre Teresa” di Schiavonia (nei quattro giorni successivi alla conferma del “paziente uno”, gli
utenti attivi sono cresciuti del 23%), e poi di nuovo a marzo di quest’anno (+16% in una settimana), con l’avvio della campagna di vaccinazione anti-Covid rivolta alla popolazione. Tra questi due picchi di massima accelerazione, un aumento costante del numero di followers con una crescita media mensile pari al 6%. Crescita che per l’Ulss 6 Euganea ha il valore aggiunto di essere interamente “organica”, ossia ottenuta con post gratuiti e non con la sponsorizzazione di contenuti a pagamento.
“Non è importante solo il savoir faire, ma anche il faire savoir. Essere attivi sulle piattaforme digitali di comunicazione – spiega il Direttore Generale dell’Ulss 6 Euganea, Paolo Fortuna – non è certo un vezzo, una posa o una moda, ma rappresenta ormai una regola del gioco imprescindibile per le organizzazioni sanitarie, pubbliche o private che siano. La pandemia ha enormemente accelerato la digitalizzazione dei processi lavorativi, delle modalità di accesso ai servizi e dei canali di interlocuzione con la Pubblica Amministrazione. Grazie alle piattaforme digitali – continua il dr. Fortuna – facciamo arrivare le informazioni direttamente in mano ai nostri assistiti, che seguendoci sui social network possono tenersi sempre informati sulla nostra realtà aziendale e conoscere in tempo reale gli ultimi provvedimenti di sanità pubblica. Impegno quotidiano nel raccontare l’Azienda, fidelizzando l’utenza da un lato e valorizzando il personale e il lavoro di squadra dall’altro, volontà di far conoscere il backstage della sanità, le competenze
spesso nascoste così le storie degli assistiti e l’umanizzazione delle cure, prontezza nella divulgazione delle notizie, velocità di condivisione e di interlocuzione con i followers: queste le carte di una strategia di comunicazione che si è rivelata vincente”.