Quello che è cominciato sarà finalmente l’anno del tram, o almeno così si augura il sindaco di Padova, Sergio Giordani, in barba a chi, come Liliana Gori, presidente del Comitato No Rotaie, pensa che l’opera sia ormai vecchia e costosa. La giunta di Palazzo Moroni punta a fare in modo che il 2021 segni non solo l’inizio dei lavori della seconda linea Stazione-Voltabarozzo (Sir 3) – già finanziata dal governo con 56 milioni di euro -, ma pure l’arrivo di un ulteriore contributo statale, stavolta di ben 120 milioni, per la realizzazione della terza tratta Chiesanuova-Ponte di Brenta (Sir 2).
Per entrambe le opere, i prossimi due mesi e mezzo saranno quindi fondamentali, ed entro metà marzo, sulla base del progetto elaborato da Italferr, il Comune bandirà la gara d’appalto per la linea Stazione-Voltabarozzo, per poi aprire i cantieri entro fine anno. E sempre tra una decina di settimane, lo studio preliminare della tratta Rubano-Vigonza dovrà essere inviato al ministero dei Trasporti per provare a ottenere il maxi finanziamento.
Lo studio, affidato a Mobility in Chain, prevede la posa a terra di oltre 15 chilometri di rotaie, con partenza da Rubano, all’altezza della rotatoria tra via Pria Fosca e via Rossi, e arrivo a Vigonza in via IV Novembre, a due passi dalla stazione ferroviaria. E il percorso, composto da una trentina di fermate, si dovrebbe snodare lungo via della Provvidenza, via Chiesanuova, via Vicenza, corso Milano, corso Garibaldi, corso del Popolo, via Tommaseo, via Venezia, via San Marco e via Padova, intersecando il alcuni punti il tragitto della linea Stazione-Voltabarozzo e passando di fronte al futuro ospedale di San Lazzaro.
Dei progetti ambiziosi che puntano a spostare il traffico privato verso i mezzi pubblici, rendendo la mobilità sempre più sostenibile, ma non incontrano il favore di tante persone, in parte per alcuni nodi strutturali difficili da superare se non con ingegnosi interventi urbanistici, in parte perché i costi di mantenimento di questo sistema ha dei costi ritenuti ormai eccessivi.