La Guardia di finanza di Rovigo ha sequestrato 800 mila euro appartenenti ad una start up operante nel settore ittico e trasformazione del pescato.
Esaminando i contributi relativi al «Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca», i finanzieri hanno individuato una società che svolgeva attività dubbia. Dagli accertamenti effettuati sono state individuate diverse irregolarità nei requisiti di base necessari per poterla qualificare quale «Start-up innovativa», indispensabili per l’ottenimento delle agevolazioni previste.
Per ottenere queste agevolazioni, i due rappresentanti legali che nel tempo si sono succeduti alla guida della società e un altro socio avevano attestato false spese in ricerca e sviluppo. Il possesso fittizio di questi requisiti ha consentito l’iscrizione nella Sezione Speciale del Registro delle imprese e quindi di accedere ai finanziamenti garantiti dallo Stato.
La società ha così potuto partecipare anche alle procedure di accesso ai contributi regionali. A seguito delle indagini svolte sono state denunciate 3 persone, fra cui i 2 amministratori, per i reati di truffa ai danni dello Stato e favoreggiamento personale.