“La forza degli ITS è quella di essere molto flessibili – sottolinea Donazzan. – Il 60% delle attività deve essere svolto in azienda o in laboratorio, il 50% dei docenti/formatori deve provenire dal mondo del lavoro e indice distintivo della Regione del Veneto è avere voluto a presiedere nelle diverse aree tecnologiche un imprenditore o un manager”.
Adesso alla Marzotto, la più grande industria tessile d’Europa, avrà sede il primo corso a livello italiano per manager per la sostenibilità della moda. Da questi percorsi formativi devono uscire manager e super tecnici capaci di guidare le imprese con competenze trasversali.
Anche i sindacati hanno risposto con entusiamo a questo progetto: “Apprendiamo con soddisfazione la notizia dell’avvio di corsi post diploma, sul tessile, avviati a Valdagno fatti in collaborazione fra Its Luzzatti – Marzotto, le istituzioni e le aziende. In un momento in cui, causa pademia, il settore tessile abbigliamento vede un periodo di difficoltà, queste azioni ci fanno guardare al futuro con fiducia e speranza”, si legge nel comunicato congiunto di Cgil e Cisl.
“È fondamentale, nella crisi, lo studio e l’approfondimento per ricercare nuove strade rispetto l’innovazione e la sostenibilità delle produzioni formando nel contempo dirigenti d’impresa capaci di investire nel futuro. Ancora una volta la contrattazione fra le parti sociali, quando sa guardare ad una giusta redistribuzione e a progetti di ampio respiro può essere volano per la ripresa”, concludono le sigle sindacali.