Il 2021 dovrebbe essere l’anno della demolizione vera e propria del sito industriale di Polesine Camerini che da centrale Enel si trasformerà in Deltafarm, innovativo villaggio turistico a opera di Human company, azienda toscana leader del mercato nel turismo all’aria aperta. “Le due ditte sono impegnate nella discussione del contratto integrativo che dovrebbero firmare a breve – ha detto il sindaco Roberto Pizzoli -. Se tutto va come deve a gennaio potrebbero partire le demolizioni e la bonifica che è la cosa che a noi interessa maggiormente”.
Il progetto del villaggio turistico è stato presentato nel 2018 come vincitore del bando Futur, e promosso nel 2016 da Enel per ridare nuova vita a 23 centrali elettriche dismesse in Italia, tra cui anche quella di Polesine Camerini. A fine giugno del 2019 c’era stata la firma del preliminare di vendita tra il colosso energetico e quello del turismo. Nel frattempo erano iniziate le prime attività di demolizione dei gruppi che la compongono, seguita dai carotaggi di Enel che saranno discussi in contraddittorio con quelli di Arpav, fase importante questa per passare poi alla bonifica.
“Abbiamo iniziato gli incontri con la Regione per la variante della destinazione d’uso urbanistica del sito – ha sottolineato Pizzoli -. Avrei voluto fare una sorta di consiglio comunale aperto per spiegare lo stato delle cose, ma questa situazione con il Covid ha bloccato tutto. Anche perché in teleconferenza non è la stessa per confrontarsi su un tema come questo. Considerato poi che si tratta comunque di una trattativa tra privati abbiamo deciso di mantenere un profilo basso e rimanere nel nostro ruolo di garanti del nostro territorio”.
Dei 300 ettari su cui si espande la centrale un centinaio dovrebbero essere convertiti in villaggio turistico e del vecchio sito dovrebbe rimanere in piedi soltanto la ciminiera di 250 metri, la più alta d’Italia. Human Company progettava di aprire le porte della nuova struttura nel 2023, ma ad oggi la data sembra difficile. Per l’azienda toscana si tratta di un investimento di 60 milioni di euro con la previsione di una presenza giornaliera media di circa 8 mila turisti e una conseguente occupazione di almeno 400 addetti. Tra le principali attrazioni di questa struttura, unica nel suo genere nel Delta, sono previsti un polo sportivo multifunzionale, un’area per gli sport acquatici e spazi dedicati al benessere.