L’Hotel Terme Villa Piave, di Abano Terme, nel secolo scorso aveva ospitato varie volte Vittorio Emanuele III di Savoia, L’Hotel Grand Torino invece aveva una storia lunga e affascinante di settant’anni esatti. Ora non ci sono più, entrambi hanno dovuto chiudere per sempre.
Natale si avvicina, ma quest’anno nella zona delle terme tra Abano e Montegrotto, nessuno ha voglia di festeggiare e, il fallimento dei due storici alberghi è solo l’epilogo di un anno cominciato drammaticamente. La crisi era arrivata da lontano, ma l’emergenza sanitaria, iniziata alla fine dello scorso inverno, ha dato il colpo di grazia.
Come sottolinea Marco Gottardo, direttore di Federalberghi Terme, “la pandemia ha solo accelerato un meccanismo che era già in atto, mentre per fortuna, chi ha saputo reinventarsi e ha investito ulteriormente, rimanendo al passo con i tempi, ora riesce se non altro a stare a galla”.
Ciò che dispiace a Gottardo è che finalmente, dopo anni di criticità, le ultime due stagioni erano state “strepitose” e avevano lasciato sperare che il trend si fosse finalmente invertito.
“Tra Abano e Montegrotto Terme, riusciamo a garantire 18mila posti letto per i turisti che abitualmente arrivano da tutto il mondo, ma in questo momento, ne vengono occupati una ventina per ognuno dei tredici alberghi aperti, sui 95 totali”.
La speranza per tutti è che dalla prossima primavera le cose possano tornare a normalizzarsi. Nel frattempo comunque più di qualche albergatore, animato da un moderato ottimismo, si sta preparando per il Natale e per il Capodanno, nonostante le incertezze del periodo.