Finalmente dopo lunghi mesi di incertezze, arrivano dal governo le direttive per quanto riguarda la ripresa della scuola. Ecco nel dettaglio quali saranno le misure e i sistemi di prevenzione messi in atto.
Le mascherine: il personale scolastico deve indossare la mascherina durante la permanenza a scuola, ma i docenti possono toglierla in classe se riescono a garantire le distanze di sicurezza con gli studenti. Invece, dopo la decisione del Comitato Tecnico Scientifico, gli alunni, a patto che si rispetti il metro statico, possono non indossare la mascherina durante la lezione, mentre è obbligatoria dai sei anni in su per tutti all’arrivo, all’uscita e per gli spostamenti dentro la scuola.
Banchi singoli: sono stati ordinati dalle scuole banchi monoposto per garantire il distanziamento. Alcune scuole hanno acquistato i banchi con i fondi ricevuti dal ministero dell’Istruzione, altre li hanno ordinati tramite il bando emanato dal commissario per l’emergenza Arcuri. Arriveranno così 2,4 milioni di banchi entro fine ottobre.
Ingressi scaglionati: sono previsti ingressi scaglionati e doppi turni. Si tratta di una decisione che prenderanno però le singole scuole in autonomia, ma è caldamente consigliata dagli esperti per evitare assembramenti in ingresso e uscita dalla scuola.
Trasporti: arriva l’ok per le linee guida sul trasporto pubblico e scolastico: a bordo dei mezzi pubblici del trasporto locale, dei mezzi del trasporto ferroviario regionale e degli scuolabus del trasporto scolastico dedicato è consentita una capienza fino all’80%, con una riduzione dei posti in piedi rispetto a quelli seduti, resta l’obbligo della mascherina.
Misurazione della febbre: studenti e personale scolastico dovranno misurare la propria temperatura corporea a casa e con più di 37.5° non si potrà andare a scuola. I genitori dovranno anche informare il pediatra o il medico curante che, in caso di sospetto Covid-19, potrà richiedere il test diagnostico.
I docenti hanno iniziato da fine agosto a sottoporsi ai test sierologici, e alcuni in Veneto sono stati trovati positivi, ma asintomatici. Resta la possibilità della Didattica integrata a distanza per alcuni moduli. In Veneto la giunta ha deliberato per l’inizio della scuola la data del 14 settembre, ma come ha sottolineato l’assessore all’Istruzione e Formazione della Regione Veneto, Elena Donazzan: «Non è ancora stato risolto il nodo dei seggi elettorali allestiti nelle scuole» e si dovranno inoltre stabilire come e quando recuperare quei giorni persi.