Smart Bugs è una start up di Ponzano Veneto ideata da Pier Paolo Poli ed Emanuele Rigato, due biologi che nella campagna trevigiana allevano insetti: “Siamo convinti che non siano un problema, ma che possano diventare una risorsa per la difesa della natura e delle biodiversità”
La giovane start up è una Insect Farm, un’impresa che alleva insetti, a partire dalle bellissime farfalle Macaone. “Gli insetti sono stati tra i primi colonizzatori delle terre emerse e oggi rappresentano più dell’80% delle specie animali del nostro pianeta. In futuro saranno un’essenziale fonte di proteine per l’alimentazione umana. La conoscenza dei loro cicli vitali e dei metodi di allevamento è fondamentale per riuscire a coglierne tutte le potenzialità”, così i due ricercatori.
Ieri, l’azienda di Ponzano Veneto è stata fra le protagoniste della puntata di “A qualcuno piace green”, nuovo format di laF, Sky 135, dedicato ai temi ambientali e condotto dal biologo marino Raffaele Di Placido, che ha trovato questi due giovani imprenditori agricoli trevigiani impegnati in prima linea con le loro farfalle nella battaglia per salvare il pianeta.
“Sono insetti fondamentali per la vita della Terra – spiega Poli – perché sono impollinatori come le api, ma, a differenza delle api, le farfalle preferiscono cambiare pianta spesso e possono volare anche per centinaia di chilometri, diventando dei formidabili strumenti a garanzia della diversità genetica delle piante e delle conservazione della biodiversità”.
Le farfalle diventano così sinonimo della salute dell’ambiente, perché sono dei bioindicatori: se ci sono farfalle vuol dire che l’ambiente è sano. La rarità della loro presenza nei contesti urbani e la restrizione dei loro habitat sono quindi presagio del mutamento climatico in atto, che mina il loro delicato ciclo vitale.
Dopo anni di esperimenti, i due insect farmer sono riusciti a mettere a punto un metodo per la riproduzione del ciclo di vita delle farfalle macaone: dall’uovo al bruco, fino alla crisalide e allo sfarfallamento: Smart Bugs è riuscita a ricreare l’ambiente perfetto per far accadere ogni giorno la magia della nascita delle farfalle.
Ma non solo. Si potrà partecipare attivamente alla protezione di questi bellissimi insetti grazie al Macakit, il kit che permette a tutti di allevare i bruchi della specie Papilio machaon, che una volta trasformati in farfalle potranno essere liberate in natura, contribuendo a mantenere la biodiversità delle piante.
“Il kit – spiega Poli – è un percorso che aiuta soprattutto i bambini a comprendere il valore della tutela dell’ambiente e l’importanza anche di piccoli gesti quotidiani di ognuno di noi per preservare il mondo in cui viviamo”, e infatti non a caso molti insegnanti delle scuole primarie della provincia di Treviso hanno adottato come strumenti di supporto all’attività teorica i kit di Smart Bugs, incluso quello che permette di allevare le larve dei bachi da seta. Il kit si chiamo Bombyx, e non può che riportare l’attenzione sul legame profondo fra la campagna veneta e la bachicoltura, attività di primaria importanza per l’economia locale fino al secondo Dopoguerra.
Ma i due giovani biologi non si sono fermati qui e tra le loro attività più recenti, c’è anche BeeOShield, un progetto sperimentale e di ricerca triennale finanziato dal Piano di Sviluppo Rurale promosso dalla Regione Veneto per studiare l’applicabilità di alcune biomolecole naturali contro i principali parassiti delle api, altri insetti preziosi minacciati dai pesticidi.