A Bassano, chiuso il cantiere e tolte le impalcature, dopo sette anni di restauro, il Ponte è di nuovo dei Bassanesi. Costruito su un disegno del 1569 di Andrea Palladio, che lo aveva progettato per collegare le due rive del fiume Brenta, il Ponte Vecchio, o “degli Alpini” o semplicemente “di Bassano” era andato a sostituire una precedente struttura, che era stata spazzata via da una violenta piena del fiume.
Distrutto e ricostruito più volte nei secoli, sempre nel rispetto del disegno del Palladio, il Ponte ormai da tempo, manifestava gravi segni di cedimento, per i quali rischiava di collassare su se stesso.
E, siccome nella storia, quando non fu l’acqua, furono gli uomini: nel 1813 il viceré Eugenio de Beauharnais pensò bene di incendiarlo per arrestare l’avanzata degli Austriaci e, nel 1945 venne prima colpito dai bombardamenti degli Alleati e successivamente fatto saltare in aria da un manipolo di partigiani.
Ricostruito dagli Alpini, venne inaugurato il 3 ottobre 1948, dall’allora Presidente del Consiglio dei ministri Alcide De Gasperi. E per questo, 73 anni dopo, nella stessa data, il prossimo 3 ottobre, sarà il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a celebrare l’ennesima rinascita dello storico Ponte, che con quello di Rialto a Venezia e quello di Ponte Vecchio a Firenze, rappresenta una delle immagini iconiche del nostro Belpaese.
Come ha voluto sottolineare il sindaco Elena Pavan, “c’è voluta un’eternità, ma finalmente il restauro è concluso. E se nel 1948 l’Italia era appena uscita dal secondo conflitto mondiale, anche oggi stiamo vincendo un’altra guerra, quella contro il virus, così speriamo, che di nuovo il Ponte possa essere simbolo di rinascita”.
“Palladio ha avuto un’idea geniale: non esiste al mondo un altro ponte coperto così lungo. Adesso poi è ancorato a terra anche con delle travi d’acciaio, rivestite in legno. Dove è stato possibile, abbiamo recuperato tutti i materiali originali, ma siamo stati costretti a far arrivare dalla Bretagna dei tronchi giganteschi di Rovere, lunghi dodici metri”, ha fatto sapere Andrea Zonta, assessore ai Lavori Pubblici.