Le famiglie italiane possono fare conto su un sostegno economico molto importante, un nuovo bonus da 3000 euro.
La somma rappresenta sicuramente un aiuto valido per tutti gli italiani che decidono di mettere su famiglia. Far quadrare i conti e avere delle agevolazioni economiche è fondamentale soprattutto in alcune fasi della vita. Costruire una famiglia, badare a spesa, bollette, soldi per i bambini, non è semplice e ogni aiuto economico può essere decisivo.
Il Governo ha pensato a diverse misure a sostegno delle famiglie italiane, in uno dei paesi in cui il tasso di natalità è il più basso in assoluto proprio per motivi economici. Il bonus da 3000 euro può essere quindi la soluzione a tantissimi problemi e sicuramente, in aggiunta ad altre misure altrettanto valide, aiutare concretamente.
Non tutti possono avere accesso a questo Bonus, che altro non è che il Bonus Asili Nido, in scadenza proprio a fine dicembre. Si tratta di un contributo economico che le famiglie possono utilizzare per iscrivere i figli al nido, sia pubblico che privato. Copre fino a 11 mese di rette per un importo massimo di 327 euro al mese quindi 3600 euro l’anno, in base all’ISEE.
È rivolto ai genitori di tutti i bimbi nati nel 2024, con un secondo figlio non più grande dei 10 anni. L’ISEE non deve superare i 40.000 euro. Con questi soldi la famiglia può sia pagare il nido che una babysitter infatti è disponibile l’intera somma anche per assistenza domiciliare. Sono tantissimi i bimbi piccoli che non possono frequentare i nidi ad esempio per motivi di salute.
Per poter richiedere la somma basta inviare la domanda sul sito dell’INPS entro il 31 dicembre 2024. Nella domanda bisognerà allegare alcuni documenti indispensabili ovvero quello del bambino e del genitore che si occupa di pagare il nido. Occorrono poi la partita IVA dell’asilo che si sta frequentando e il numero delle mensilità per le quali si richiede il contributo da gennaio a dicembre 2024, per un massimo di 11 mensilità. L’importo, per un massimo di 327 euro al mese, viene versato direttamente dall’INPS al genitore che paga.
Per tutti i genitori che non hanno utilizzato il Bonus possono comunque chiedere la detrazione del 19% per le spese sostenute nel 2023. Inserendo la detrazione della dichiarazione fiscale dei redditi o nel 730, si ottengono sgravi fiscali in base al numero di importi di rette versati all’asilo nido.
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