Spese fisse sul bilancio delle famiglie ecco quanto pesano: sono il 41,8%

Le spese fisse pesano sempre di più sui bilanci familiari degli italiani: nel 2024 equivalgono al 41,8% del budget mensile, è tantissimo.

Spese fisse
Spese fisse – Venetoreport

Affitto, tasse, bollette, cibo, scuola, assicurazione. Queste sono solo alcune delle spese fisse che ogni singola famiglia italiana deve sostenere ogni mese, e stando ai dati di Confcommercio, queste sono il 41,8% del budget mensile. Si tratta di una percentuale altissima, che lascia pochissimo spazio ad altro.

Spese fisse

Il 2024 non è un anno facile per le tasche degli italiani. Infatti, tra l’inflazione, l’aumento del costo della vita e i salari stagnanti, far quadrare i conti è sempre più difficile. Principalmente, a lasciare agli italiani poco margine di manovra per vacanze, hobby, sfizi ed extra, sono le spese fisse mensili. Si tratta di quelle che riguardano l’affitto o il mutuo, le bollette, il carburante e l’assicurazione per l’auto, le spese mediche, quelle scolastiche, la spesa e altri beni essenziali.

Infatti, stando ad una delle ultime analisi di Confcommercio, queste spese schiacciano sempre di più il potere d’acquisto degli italiani, arrivando a rappresentare il 41,8% del loro budget mensile. Si tratta di un aumento di oltre 5 punti percentuali rispetto al 1995, e un vero e proprio incubo per tutti. In particolare, parliamo di un aumento del 122,7% del prezzo degli obbligati e di un incremento del 55,6% dei beni commerciabili.

Un bilancio schiacciato

Bilanci delle famiglie a rischio
Bilanci delle famiglie a rischio – Venetoreport

La voce di spesa che assorbe il budget maggiore è la casa, poichè le spese domestiche, nel loro insieme, arrivano alla cifra di 4.830 euro annui pro capite. Questo vuol dire che, con gli stipendi che rimangono uguali e non accennano nemmeno minimamente a salire, e il costo della vita che a causa dell’inflazione, invece, non fa che aumentare, gli italiani hanno sempre meno soldi a disposizione per lo svago, che sia questo un libro, una vacanza o una cena fuori.

Da queste considerazioni, è partito anche un appello da parte di Confcommercio stessa, che ha chiesto al governo di ridurre il carico fiscale degli italiani, per permettere loro di riprendersi economicamente e poter sostenere meglio le ingenti spese fisse. Attualmente non sembrano esserci novità su questo fronte, e la risposta degli italiani è la ricerca di secondi lavori, modi per arrotondare e un’attenzione sempre maggiore al risparmio, al riciclo e al riutilizzo, laddove possibile. Le famiglie fanno sempre più fatica ad arrivare a fine mese, e un aiuto da parte del governo in questo senso non farebbe altro che bene, consentendo a tutti di respirare un pò di più.

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