Acc, azienda storica di compressori per frigoriferi, in amministrazione straordinaria, con un commissario, Maurizio Castro, davvero straordinario (proprio nel senso della parola), che ha messo a punto un importante piano di rilancio, sta vivendo una situazione paradossale perché, pur essendo senza liquidità, a settembre infatti finirà i soldi in cassa, ha pronto il progetto per un compressore di nuova generazione, ad alte prestazioni, che andrà in produzione a breve.
L’azienda ha così rimesso in moto tutto il gioco delle commesse e ha riassunto una parte dei dipendenti che erano stati licenziati, ma, a tutt’oggi, nessuna banca ha voluto concedere il prestito-ponte di 12 milioni e 451mila euro, necessario per la sopravvivenza dell’azienda.
Così, Elena Donazzan, assessore regionale al lavoro, preoccupata per la ricaduta che potrebbe avere sul territorio la perdita del lavoro per i 300 dipendenti, ha deciso di convocare per oggi martedì 8 settembre, un Tavolo di lavoro allargato, con il commissario Maurizio Castro, il sindaco di Borgo Valbelluna, Stefano Cesa, il presidente della provincia, Roberto Padrin, il Prefetto di Belluno, Adriana Cogode, i Sindacati, Veneto Sviluppo, il Ministro Federico D’Incá e la Sottosegretaria al Mise, Alessandra Todde, che ha spiegato di essere moderatamente ottimista per la disponibilità trapelata da alcune banche.