Squalifica Sinner: annuncio a sorpresa sul giudizio del TAS

Jannik Sinner, tra successi straordinari e una sfida fuori dal campo: la positività al Clostebol e il ricorso della WADA. I dettagli sul verdetto del TAS e cosa attende il campione azzurro.

Sinner verdetto TAS
Sinner verdetto TAS

È un momento cruciale per il tennis italiano, e Jannik Sinner è al centro dell’attenzione non solo per i suoi straordinari successi sul campo, ma anche per una vicenda che sta tenendo i tifosi con il fiato sospeso. Dopo aver conquistato il suo 17° titolo in carriera con una vittoria contro Novak Djokovic a Shanghai, il campione azzurro ha visto consolidarsi il suo primato nel ranking ATP. Eppure, nonostante questo straordinario successo, c’è un’ombra che aleggia sulla sua stagione: la positività a tracce di Clostebol e il conseguente ricorso della WADA al TAS.

Una stagione da sogno rovinata

Il 2024 di Sinner è stato un anno da incorniciare, con sette titoli conquistati e una vittoria indimenticabile su Djokovic, che ha spinto il serbo a elogiarlo come mai prima. Djokovic ha riconosciuto il talento e la continuità di Jannik, paragonando il suo gioco al suo stesso stile aggressivo e pressante. Ma, nonostante i successi sul campo, l’atleta italiano deve affrontare una questione delicata fuori dal campo: la positività a tracce di Clostebol, una sostanza vietata, riscontrata dopo il torneo di Indian Wells ad aprile. Si tratta di una sostanza presente in alcuni spray cicatrizzanti, e la somministrazione è stata dichiarata involontaria.

La vicenda del Clostebol ecco le conseguenze

Assolto in un primo momento, Sinner ha dovuto però affrontare il ricorso della WADA. L’agenzia antidoping mondiale ha chiesto una squalifica che potrebbe variare da uno a due anni. La decisione ha scatenato non poche polemiche, soprattutto perché il campione di San Candido ha sempre dimostrato correttezza e trasparenza. L’Agenzia mondiale antidoping ha sollevato la questione, e ora il verdetto finale è atteso dal TAS (Tribunale Arbitrale dello Sport). Nonostante tutto, Angelo Binaghi, presidente della FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel), ha espresso fiducia nel fatto che il tribunale possa riconoscere la natura accidentale della vicenda.

Binaghi ha sottolineato quanto sia ingiusto che un campione come Sinner, conosciuto per la sua integrità, debba subire questo stress. La vicenda, ha aggiunto, è ormai vicina alla sua conclusione, anche se difficilmente si risolverà entro la fine dell’anno.

Un calendario fitto e tanta fiducia

Nonostante l’incertezza che circonda la questione del Clostebol, Sinner non ha rallentato la sua corsa. Il campione parteciperà al Six Kings Slam di Riyadh, un torneo-esibizione di grande richiamo che coinvolgerà anche leggende del tennis come Carlos Alcaraz, Daniil Medvedev, Rafa Nadal e Holger Rune. Questo evento, che promette un montepremi di 6 milioni di dollari per il vincitore, sarà solo l’inizio di un finale di stagione emozionante.

Jannik Sinner e il Clostebol
Jannik Sinner e il Clostebol

Dopo l’esibizione in Arabia Saudita, Sinner sarà a Parigi-Bercy per il Masters 1000, un torneo che potrebbe segnare un ulteriore passo in avanti per il campione italiano. E ancora, lo attenderanno le ATP Finals di Torino, dove cercherà la rivincita dopo la finale persa contro Djokovic lo scorso anno. Infine, chiuderà la stagione con la Coppa Davis a Malaga, dove l’Italia spera di fare bene.

L’attesa per il verdetto del TAS

In un anno che ha visto Sinner riscrivere le pagine del tennis italiano, il suo percorso sportivo rischia di essere momentaneamente interrotto dal verdetto del TAS. I tifosi sono in ansia, sperando che la vicenda si concluda positivamente, così che il giovane campione possa continuare a brillare sul palcoscenico mondiale. Jannik, nel frattempo, ha dimostrato una forza mentale straordinaria, mantenendo alta la concentrazione nonostante la pressione. E chi lo segue sa bene che, indipendentemente dal verdetto, Sinner ha già dimostrato di essere un campione dentro e fuori dal campo.

La questione resta aperta, ma una cosa è certa: con o senza ostacoli, Jannik Sinner ha davanti a sé un futuro luminoso, e l’Italia del tennis non può che continuare a sognare in grande.

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