La crisi del sistema calzaturiero è evidente e CNA Federmoda risponde all’appello lanciato dal Presidente di Acrib (Industrie della calzatura) Gilberto Ballin ai sindacati. “La proposta di dare vita agli Stati Generali del comparto calzaturiero va nella direzione che CNA Federmoda auspica da tempo – dichiara il responsabile CNA Federmoda Venezia Michele Barison -. Da anni il comparto della subfornitura della calzatura vive un periodo complicato, con difficoltà legate alla maestranze, alla concorrenza e all’evoluzione del mercato. Oggi più che mai siamo infatti convinti che sia necessario offrire una risposta unitaria di tutta la filiera. Siamo dunque disponibili a sederci al tavolo per dare vita a un percorso condiviso di trasparenza e rilancio”.
Per comprendere il peso della filiera che opera nel distretto della Riviera del Brenta è sufficiente dare uno sguardo ai numeri. Gli addetti rappresentano il 66,7% del totale dei lavoratori nell’industria calzaturiera del Veneto e il 17,5% dell’Italia. “Le imprese della Riviera sono più di 500 – continua Barison – e danno lavoro ad almeno 10mila persone, producendo oltre 2 miliardi di fatturato. Inoltre l’intero sistema della Riviera del Brenta (calzaturifici, produttori di accessori e di componenti, modellisti e ditte commerciali) realizza complessivamente il 62,5% del fatturato del sistema veneto e il 20,8% di quello nazionale. Va poi ricordato che è proprio qui che si producono i modelli per i più grandi brand e case di moda che fanno grande il Made in Italy. L’importanza di questo comparto per la nostra economia regionale è evidente: ecco perché è necessario un impegno condiviso da parte di tutti”, conclude.
Parole simili le aveva usate anche il presidente di Acrib: “Mai come adesso imprese, Istituzioni e Organizzazioni Sindacali devono puntare nella stessa direzione, con rinnovato impegno e determinazione. Per questo motivo proporremo un momento di riflessione comune, una sorta di Stati Generali della Calzatura della Riviera del Brenta. Ora più che mai bisogna essere compatti e guardare insieme al futuro”.