Il piazzale della stazione ha bisogno di più stalli per gli autobus, ma i cittadini non ci stanno a perdere i loro posti. Per i componenti del comitato ‘Salviamo via De Min’ il progetto “sembra scritto da chi non abita a Belluno”. I residenti della strada che costeggia la stazione ferroviaria bocciano senza mezzi termini l’aggiornamento del piano di riqualificazione della zona, che prevede di ricavare tre stalli per gli autobus extraurbani di DolomitiBus al posto dei dodici parcheggi della via, a servizio di residenti e clienti delle attività.
Il piano di riqualificazione è parte integrante dell’accordo di programma siglato ad aprile tra Comune di Belluno, Provincia e DolomitiBus, con il quale si formalizza il contributo di 300mila euro a carico di Palazzo Piloni. Allo stesso tempo, vengono recepite le richieste di DolomitiBus, che necessita di più stalli per i bus di quelli previsti nei disegni iniziali.
La soluzione prospettata è stata quella di utilizzare le vie adiacenti la stazione per distribuire gli spazi di manovra, tra le quali, appunto, via De Min. L’assessore ai lavori pubblici di Belluno, Franco Frison, nei giorni scorsi ha cercato di rassicurare gli animi, parlando di un iter non ancora completato: “Ascolteremo le esigenze di tutti poi porteremo le osservazioni al prossimo tavolo prefettizio”. Ma i residenti non ci stanno e hanno iniziato a manifestare la loro insoddisfazione.
Concorde ad ascoltare il parere dei cittadini anche la Provincia: “Ci siamo interessati del progetto a seguito delle richieste di DolomitiBus, che da tempo rileva problemi di sicurezza nel piazzale – sottolinea il consigliere provinciale delegato alla mobilità, Dario Scopel -. Come tutti i piani che propongono modifiche sostanziali, anche questo ha provocato qualche reazione da parte dei residenti. Ricordo che i conteggi effettuati per il servizio di traporto pubblico prevedono 24 stalli per i bus extraurbani e 6 stalli per i bus urbani e che attualmente gli spazi nel solo Piazzale stazione non sono sufficienti. Per questo è stato proposto di aggiungere aree limitrofe, come il piazzale Metropolis, via Dante, via De Min e via Volontari della Libertà. La stazione è l’unico interscambio gomma-ferro di portata provinciale e non è pensabile distribuire gli spazi di manovra e fermata in aree troppo distanti tra loro. In ogni caso, siamo ancora a livello di proposte, pur inserite in un accordo di programma. Per cui c’è tempo per approfondimenti e integrazioni”.