Le economie circolari sono un tassello importante quando si parla di sviluppo sostenibile e di una strategia che salvaguardi le risorse naturali attraverso il riciclo. Lo sa bene STENA RECYCLING multinazionale svedese presente in Italia con 3 sedi già avviate a Cavenago, Angiari (VR) e Carpi, con circa 2,7 miliardi di euro, 19.000 dipendenti e più di 6.000.000 di tonnellate di rifiuti RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) trattati dai quali estrae metalli ferrosi, rame, alluminio, acciaio, e plastiche.
Le apparecchiature che usiamo quotidianamente devono essere smaltite, diventa quindi fondamentale gestire il fine vita e recuperare il più possibile le materie prime di cui sono fatte. Una di queste sfide è rappresentato dalle batterie al litio, delle quali si fa un vasto uso per alimentare apparecchiature elettroniche come elettrodomestici, computer, telefonini, videogiochi, e non solo.
Inoltre in pochi sanno che il litio è stato inserito dall’Unione Europea nella lista delle materie critiche per la dipendenza da terzi nell’approvvigionamento e per la previsione di utilizzo per i prossimi anni, quindi il recupero di queste batterie e la loro corretta gestione diventa un punto strategico. Ma bisogna sempre tenere a mente che il litio e le batterie al litio sono componenti pericolose e facilmente infiammabile e necessitano quindi di particolari attenzioni per evitare incendi che possono anche avere gravi conseguenze per l’ambiente e la salute.
Cosa possiamo fare per ridurre questo rischio? Ci sono gesti semplici, come togliere le batterie al litio dagli apparecchi che le contengono prima di portarli all’isola ecologica e porre le stesse negli appositi spazi. Piccoli gesti per garantire un futuro in un ambiente pulito e sicuro nel quale tutte le risorse naturali vengono recuperate e riutilizzate.
Negli ultimi mesi, le organizzazioni rappresentative del settore insieme ai produttori di elettrodomestici ed elettronica di consumo si sono confrontate su questo tema di crescente preoccupazione, al fine di progettare misure per contrastare la frequente comparsa di incendi.
Alcuni importanti punti indicati nel Report “RECOMMENDATIONS FOR TACKLING FIRES CAUSED BY LITHIUM BATTERIES IN WEEE:
• È di fondamentale importanza che in tutte le fasi del ciclo di vita dei dispositivi elettronici e delle batterie al litio si compiano una serie di azioni: dalla progettazione allo smaltimento di RAEE (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) e batterie, compresa la movimentazione, il trasporto e il trattamento.
• Solo una risposta coordinata e multi-stakeholder può affrontare i problemi in modo efficace, con una grande spinta proveniente dai responsabili politici.
• Per ridurre il rischio di incendi, la progettazione dei prodotti deve includere tutti gli aspetti della sicurezza, compreso lo smaltimento e il riciclaggio sicuri nella fase di fine vita di questi prodotti.
• Le Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (AEE ) immesse sul mercato possono contenere batterie al litio non facilmente rimovibili, quindi è difficile sostituirle o rimuoverle durante o alla fine della loro vita. Ciò limita, da un lato, l’utente a rimuovere o cambiare batteria in caso di problemi e, dall’altro, è stato riscontrato un ostacolo rilevante per i riciclatori quando tenta di rimuovere le batterie al litio dai RAEE, come richiesto dalla direttiva RAEE.
• Difficoltà identificare i RAEE contenenti batterie al litio smaltite dagli utenti presso gli impianti di raccolta.
• La formazione regolare in loco è un must, per i centri di smistamento e le strutture di trattamento dipendenti al fine di comprendere i rischi associati alle batterie al litio o ai RAEE (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) contenenti batterie al litio.