Stevanato Group di Piombino Dese è una delle eccellenze venete, famose in tutto il mondo, che opera nei sistemi, processi e servizi per l’industria farmaceutica. Per essere più chiari, è la società che sta producendo i flaconcini di vetro e le siringhe per il vaccino contro il Covid-19, lavorando 24 ore al giorno, sette giorni su sette.
I vaccini, come del resto la gran parte dei farmaci iniettabili, devono essere confezionati in vetro sterile, perché è un materiale impermeabile ai cosiddetti “gas corruttivi”, come l’ossigeno. Il business quindi era già fiorente prima della pandemia, ma ora l’azienda, che ha una storia di oltre 70 anni, prevede un incremento della domanda attorno al 20%.
Il vetro viene comprato da grandi gruppi specializzati, ma tutto il resto, progettazione dei flaconi e realizzazione delle macchine che producono e sterilizzano i flaconcini, viene fatto all’interno del Gruppo.
Così ora Stevanato, per far fronte alla forte domanda di flaconi, circa 400 milioni di pezzi in più, circa due miliardi che saranno prodotti entro la fine del 2020, punta sul capitale umano, varando un nuovo piano di assunzioni di 150 persone. “Con Veneto Lavoro la collaborazione è buona e stiamo aspettando le candidature preselezionate, di figure di alto profilo tecnico, anche se una fase di formazione interna sarà comunque ineludibile”, fa sapere Caterina Tringali, responsabile Risorse Umane del Gruppo.
I nuovi accordi sindacali oltre a sancire il “bonus fragilità”, in caso di malattia e il “bonus nascita”, incrementano il plafond dei micro-prestiti ai dipendenti, a 250mila euro annui, (mediamente 3mila euro) da poter restituire a rate senza interessi. Sarà poi rinnovata anche per il 2021 la polizza sanitaria a copertura del Covid-19. E, in caso di eventi gravi, l’azienda erogherà prestazioni assistenziali fino a 50mila euro.