Coldiretti Rovigo insieme all’Università di Ferrara in collaborazione con i sub di Essetre di Vigonza e alcune cooperative di mitilicoltori, sta realizzando un progetto per sensibilizzare i pescatori a raccogliere i rifiuti al fine di contribuire alla protezione degli ambienti marini dove si pesca.
Il progetto fa parte delle iniziative per lo sviluppo sostenibile della pesca e acquacoltura della Dgr. 973/2018 nell’ambito della programmazione Feamp Italia 2014-2020. L’obiettivo è quello di ripristinare aree marine degradate a causa dei rifiuti da pesca e non, presenti sui fondali, e ridurre l’impatto delle reti fantasma sulla risorsa ittica.
Dalle ricerche è emerso che i mitilicoltori raccolgono i rifiuti galleggianti, ma gli operatori subacquei hanno trovato diversi rifiuti nei fondali sottostanti gli impianti. L’Università di Ferrara procederà quindi all’analisi dei residui e di seguito Coldiretti Impresa Pesca Rovigo stabilirà una linea di intervento e informerà le parti interessate.
“Questa attività è altamente meritoria – sottolinea il professore Michele Mistri, responsabile scientifico del progetto –, in quanto vede il diretto impegno dei pescatori nella raccolta di rifiuti e reti fantasma, contribuendo quindi alla salvaguardia della biodiversità del nostro mare”.
“I pescatori hanno tutto l’interesse a tenere pulito l’ambiente indispensabile per le loro attività – commenta Alessandro Faccioli responsabile di Coldiretti Impresa Pesca Rovigo –. Non solo loro devono evitare di disperdere rifiuti e raccogliere quello che trovano , tutti dobbiamo cambiare le nostre abitudini per non arrivare a nutrirci di pesci che hanno ingerito micro-plastiche o nuotare tra isole di rifiuti in mare”.