Israele e Grecia sempre più legate. Non più solo una storica amicizia, ma, ora, anche una solida alleanza in chiave geopolitica che influenzerà il futuro del Mediterraneo Orientale.
L’accordo firmato dai vertici militari dei due Paesi, della durata di 20 anni e del valore di circa 1,65 miliardi di dollari, prevederà l’impegno israeliano a fornire aerei militari alla Grecia contestualmente alla formazione per i piloti.
La base interessata è quella di Kalamata, nel Peloponneso; che verrà ampliata per permettere alla società incaricata – l’israeliana Elbit Systems Ltd, specializzata in difesa elettronica internazionale – di incrementare l’efficienza militare greca secondo gli elevatissimi standard dello stato ebraico.
La firma di questo accordo s’inserisce in un processo di riavvicinamento durato anni, in chiave geopolitica ed energetica, tra i due Paesi mediterranei; e che vede la Turchia come inevitabile rivale.
Grecia ed Israele, insieme a Cipro, da anni collaborano per trarre beneficio dai ricchi giacimenti di gas situati nel Mediterraneo; su cui Ankara rivendica la proprietà sulla base del prolungamento della propria piattaforma continentale.
I tre Paesi hanno però già avviato la costruzione dell’EastMed; un gasdotto sottomarino lungo 1900 chilometri che collegherà le acque israeliane con la Grecia continentale. Con buona pace di Ankara e della rivalità contro Atene; che, supportata ora dall’efficienza tecnologica e militare di Israele, può vantare un asso nella manica per difendere i suoi possedimenti marini.
Federico Kapnist