“Io non chiudo”, si diffonde la protesta degli imprenditori
Ristoratori e baristi non hanno accettato la definizione di “attività sacrificabili”, del nostro primo ministro. Avevano dovuto chiudere in primavera, durante il lockdown e si erano poi risollevati a fatica nel periodo estivo, adeguandosi scrupolosamente a tutte le norme igieniche e di distanziamento e anti-assembramento. Ma, la sciabolata dell’ultimo Dpcm non se l’aspettavano proprio, così…