Partono i lavori per il secondo e ultimo lotto della Verona – bivio di Vicenza, che fa parte della prima tratta funzionale dell’Alta Velocità ferroviaria fino a Padova, per un valore di 1,59 miliardi di euro. Lo ha annunciato Webuild che è parte con circa l’83% del General Contractor Ircav 2 insieme a Hitachi Rail (17%).
Il primo lotto funzionale della Linea Alta Velocità tra Verona e Padova rientra tra le opere finanziate con il Recovery Fund, con la consegna e l’attivazione della linea ferroviaria entro il 31 dicembre del 2026. Secondo Webuild, “l’attivazione anticipata del Progetto potrà garantire la creazione di nuovi posti di lavoro ed opportunità per le imprese della filiera, fungendo da volano di crescita economica in funzione anticiclica in risposta alla crisi legata anche alla pandemia da Covid-19″.
Il tracciato tra Verona e Bivio di Vicenza attraverserà 13 Comuni, con una lunghezza di 44,2 km e il quadruplicamento della linea esistente. L’Alta velocità Verona-Padova, con un investimento dal costo complessivo stimato in circa 4,8 miliardi di euro, rappresenta, secondo Webuild, “un collegamento ferroviario nel Nord Est del Paese, che permetterà una mobilità più sostenibile in un’area fondamentale per il passaggio delle merci che arrivano dal Nord e dall’Est dell’Europa, riducendo l’impatto ambientale e le problematiche del traffico su gomma”.
Il secondo lotto dell’attraversamento di Vicenza interessa invece i comuni di Altavilla Vicentina, Creazzo, Sovizzo, Torri di Quartesolo e Vicenza. Prevede una nuova fermata in Fiera, l’adeguamento della stazione del capoluogo e interventi sulla linea storica. Nel pacchetto rientrano inoltre la nuova linea di bus elettrici est-ovest per 12 km e il riassetto della viabilità per garantire un accesso più rapido alla stazione. La tratta Verona-Padova si inserisce nel collegamento veloce tra Milano e Venezia e fa parte del Corridoio Mediterraneo dalla Spagna fino alla frontiera con l’Ucraina.