Nelle ultime ore sono emersi importanti segni di condivisione alle richieste formulate la settimana scorsa dalla Regione in accordo con le parti sindacali all’azienda Forall-Pal Zileri di Quinto Vicentino.
“Avevamo chiesto all’azienda di poter valutare l’accesso agli strumenti di sostegno al reddito più idonei per una riflessione più attenta sul futuro dell’azienda stessa e del marchio – precisa l’assessore Elena Donazzan -. L’azienda ed il Fondo Mayhoola, di cui è proprietà, ha condiviso tale ipotesi, dando parere positivo, in tal modo garantendo qualche mese in più di respiro ai lavoratori”.
Anche la seconda richiesta formulata dall’Unità di Crisi aziendale della Regione del Veneto, ovvero quella di poter valutare soluzioni industriali, ha avuto un riscontro positivo da parte del Fondo che, è doveroso ricordare, non ha mai fatto mancare il proprio sostegno finanziario all’azienda vicentina.
“La proprietà continuerà ad essere parte attiva nel tentativo di cercare l’interesse di altre realtà industriali per acquisire l’azienda e salvaguardare il più possibile la forza lavoro”, spiega ancora Donazzan.
Nel frattempo l’assessore regionale al Lavoro del Veneto ha attivato una linea diretta con i Ministeri competenti (Lavoro e Sviluppo economico) per cercare ulteriori risposte alla situazione.
“Nell’ottica di trovare soluzioni differenti dagli ammortizzatori per la cessazione, ho interloquito direttamente con il ministro Nunzia Catalfo – precisa Donazzan – al fine di poter avere rassicurazione circa l’estensione dell’ammortizzatore sociale da Covid-19. In tal senso il ministro mi ha rassicurato che ci sarà la proroga di alcuni mesi. Ho inoltre chiesto al MISE di poter approfondire l’eventuale impiego di strumenti per la reindustrializzazione del sito di Quinto Vicentino, condividendo con il Ministero l’avvio di un tavolo nazionale”.
“La speranza – conclude Donazzan – è di offrire uno spiraglio di fiducia ai lavoratori coinvolti in questo Natale già così difficile e nel far sentire l’azienda affiancato anche dall’importante ruolo delle rappresentanze sindacali”.
Soddisfatti di questi passi in avanti anche i sindacati che adesso sono a lavoro per cercare un’ipotesi industriale che permetta un futuro all’azienda e la massima salvaguardia dell’occupazione.
La prima partita è quella con il Ministero per aprire un tavolo di confronto che permetta di sondare tutte le opportunità messe in campo dalla legislazione
italiana, e non solo, per il sostegno delle attività produttive in crisi.
Ma c’è ancora poco tempo prima che scada la proroga dei licenziamenti.