Il 28 dicembre scorso, l’assessore al lavoro Elena Donazzan, assistita dall’Unità di Crisi della Regione, ha riunito un tavolo regionale con i vertici aziendali, le organizzazioni e le rappresentanze sindacali della Slim Fusina Rolling srl (ex- Alcoa) di Marghera.
L’incontro ha messo in evidenza alcuni aspetti positivi rispetto alla situazione di difficoltà che, ormai, dura da diversi mesi all’interno dell’azienda, che produce semilavorati in alluminio e occupa circa 260 lavoratori. L’azienda ha presentato infatti gli esiti di una ricognizione finalizzata ad individuare un partner industriale disponibile a sostenere il rilancio dello stabilimento di Marghera. La buona notizia è che più soggetti con solide basi industriali e standing internazionale hanno manifestato interesse ad approfondire strategie di valorizzazione e sviluppo della realtà aziendale.
Le interlocuzioni, già in fase avanzata, proseguiranno nei prossimi giorni al fine di individuare una strategia concreta che porti al rilancio della Slim. L’individuazione di un partner industriale rappresenta infatti la condizione necessaria per l’applicabilità del Fondo del MISE per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell’attività d’impresa, che prevede, a supporto delle operazioni, l’ingresso temporaneo nel capitale da parte di Invitalia, l’agenzia del Ministero dello Sviluppo Economico.
“Prendiamo atto molto positivamente dell’aggiornamento emerso al tavolo regionale – dichiara Elena Donazzan – e attendiamo con fiducia i prossimi appuntamenti, indispensabili per la concretizzazione del percorso di salvataggio dell’azienda. Mi riferisco in particolare alla prosecuzione del confronto con MISE e Invitalia sull’attivazione tempestiva degli strumenti di reindustrializzazione”.