Detto fatto. Le previsioni annunciavano tempesta e grandine e così è stato. Risultato: tetti divelti, strade allagate e alberi abbattuti. Il maltempo di giovedì ha colpito anche il padovano, anche se per fortuna senza grossi danni. Decine le richieste di intervento ai vigili del fuoco che hanno lavorato per ripristinare i danni causati dalle forti piogge.
Vento e grandine hanno colpito soprattutto la fascia Schio, Thiene, Sarcedo e l’Altopiano di Asiago, ma anche la Valsugana.
A Verona è saltata la prima nazionale al Teatro Romano del “Sogno di una notte di mezza estate”: un nubifragio simile a quello del 23 agosto scorso che ha fatto saltare le coperture della scenografia, cavi, corde e teloni.
In città la tempesta di pioggia e vento ha sradicato alberi in Porta Nuova, a Borgo Roma e San Michele. Via Città di Nimes è stata temporaneamente chiusa per la caduta di alberi. Diverse piante cadute anche in Zai.
Nel Bellunese i danni sono stati registrati la notte tra mercoledì e giovedì, quando un forte temporale in località Fernazza ad Alleghe ha danneggiato una copertura, i pompieri volontari di Padola Dosoledo sono intervenuti al rifugio del Monte Agudo ad Auronzo per il danneggiamento di un tetto.