In Veneto prosegue il recupero dei consumi elettrici e industriali: ad Aprile Terna, la società che gestisce la rete elettrica di trasmissione nazionale, ha rilevato una domanda di energia elettrica in aumento dell’28% rispetto ad aprile 2020 e del 3,7% rispetto ad aprile 2019. Le fonti rinnovabili hanno coperto il 32% della domanda elettrica regionale.
A livello industriale, l’indice IMCEI elaborato da Terna – che prende in esame e monitora in maniera diretta i consumi industriali di circa 530 clienti cosiddetti energivori connessi alla rete di trasmissione elettrica nazionale (grandi industrie dei settori ‘cemento, calce e gesso’, ‘siderurgia’, ‘chimica’, ‘meccanica’, ‘mezzi di trasporto’, ‘alimentari’, ‘cartaria’, ‘ceramica e vetraria’, ‘metalli non ferrosi’) – registra in Veneto una sostanziale crescita rispetto sia ad aprile del 2020 (+85%) sia ad aprile 2019 (+14%): fortemente positivi i comparti di siderurgia, meccanica, chimica, ceramica e vetraria. Sul territorio nazionale tale valore risulta in crescita del 60% rispetto ad aprile 2020 e, soprattutto, del 6% rispetto ad aprile 2019.
Nel mese di aprile, la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per circa l’88% con produzione nazionale e per la quota restante (12%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (21,7 miliardi di kWh) ha registrato un incremento dell’11,5% rispetto ad aprile 2020. In aumento le fonti termoelettrica (+23,6%) ed eolica (+25,6%). In flessione le fonti idrica (-12,5%), fotovoltaica (-11%) e geotermica (-3,8%).
In copertina Stefano Donnarumma – AD Terna