È stata attivata la linea elettrica “invisibile” Cortina d’Ampezzo-Auronzo di Cadore, lunga 24 chilometri, completamente interrata e altamente tecnologica, che rientra nel quadro degli investimenti previsti da Terna per l’ammodernamento e il riassetto della rete elettrica dell’Alto-Bellunese. Tutto a tempo di record, in soli 13 mesi, per un’opera funzionale allo svolgimento in sicurezza dei Mondiali di Sci 2021, grande evento sportivo e importante vetrina mondiale per la nostra Montagna, il Veneto e l’Italia.
Tutti ricorderanno quello che accadde a Cortina durante le vacanze di Natale del 2013, quando una nevicata abbondante, ma nella norma a determinate altitudini, mise in ginocchio l’intera località sciistica con un blackout che si protrasse per più giorni, solo perché alcuni pali della luce erano stati travolti da rami e piante che si erano spezzati sotto il peso della neve. Le immagini fecero il giro del mondo. Da quel momento si decise che era arrivato il momento di sistemare e riammodernare l’intera rete elettrica.
Così il nuovo elettrodotto, che si snoda per 15 chilometri nel comune di Cortina e per nove in quello di Auronzo, garantisce efficienza, affidabilità e maggior resilienza della rete elettrica locale, prima esposta a continue interruzioni, anche a causa delle condizioni climatiche avverse degli ultimi anni.
L’opera è il risultato di un lungo e proficuo processo decisionale, al quale ha fatto seguito una velocissima fase esecutiva: il progetto infatti era stato approvato nell’agosto del 2019 dai ministeri dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente e i lavori erano partiti subito dopo, nel novembre dello stesso anno, per essere poi completati tra novembre e dicembre del 2020, nonostante l’emergenza covid-19: un risultato straordinario ottenuto grazie all’impiego di 27 imprese, 100 addetti e il lavoro di diverse squadre in contemporanea. La gran parte dei cavi è stata posizionata sfruttando la viabilità esistente e i sentieri alpini, dove invece non è stato possibile, per la presenza di ostacoli come i torrenti, si è ricorsi alle nuove tecnologie no-dig.
Roberto Marcato, assessore regionale allo Sviluppo Economico e all’Energia si è detto profondamente soddisfatto del risultato di un’opera fortemente voluta anche dal Presidente Luca Zaia, sottolineando come questa sia la dimostrazione che “quando c’è una visione complessiva delle esigenze del territorio, si riescono a raggiungere risultati in maniera sinergica. Un risultato straordinario che consente di garantire un servizio fondamentale per un’area importante come quella bellunese, nel rispetto dell’ambiente e dei territori”.