Ancora una volta piazza San Marco e la Basilica sono finite sott’acqua: il Mose era stato alzato, ma solo alla bocca del Lido. Si è ancora in fase sperimentale e com’è d’obbligo bisogna fare delle prove, ma come ha lamentato il Procuratore di San Marco, Alberto Tesserin, se l’acqua è a 120 centimetri e si chiude solo il Lido, è inevitabile che prima o poi la marea arrivi a San Marco e “gli allagamenti continui stanno causando un sistematico deterioramento della Basilica, che non riusciamo più a contenere, nonostante gli interventi giornalieri”.
Quello che è stato osservato ieri dagli esperti della sala di comando del Consorzio Venezia Nuova e del Centro Maree del Comune di Venezia potrebbe essere definito un fenomeno da manuale, perché l’acqua è entrata e defluita molto più lentamente, di quello che succede abitualmente, “la marea anziché entrare dal Lido, ha fatto il giro largo per il canale dei Petroli”, aumentando quindi le ore di allagamento e di disagi.
Ma d’altronde, come ha spiegato Alvise Papa, responsabile del Centro Maree, “il livello di marea in laguna e quello in Adriatico hanno impiegato più tempo del solito ad allinearsi e, se avessimo abbassato prima le barriere, ci sarebbe stato un ingresso improvviso e violento della massa d’acqua”. È stato il primo test di chiusure alternate, in condizioni di marea sostenuta e, nel frattempo è stato permesso a tre navi commerciali di poter arrivare a Porto Marghera.
Certo, se la barriera in vetro per la salvaguardia della Basilica fosse stata pronta, non sarebbe successo nulla di particolarmente grave, ma dopo i mesi persi tra progetti e controprogetti, ora si è arenato tutto nelle secche della Corte dei Conti e nell’indecisione tra la scelta dell’appalto e quella dell’affidamento diretto. E la barriera è fondamentale perché darebbe il tempo di riparare tutti i danni causati dal continuo afflusso dell’acqua, permettendo contemporaneamente le sperimentazioni del Mose: si tratta di tre milioni di euro, che sono tanti, ma in fondo nulla davanti alla questione della salvaguardia di un monumento d’arte, storia e bellezza come la Basilica di San Marco.