Il tragitto casa-lavoro retribuito potrebbe aumentare tantissimo il tuo stipendio: ecco il valore monetario del tempo passato in macchina.
Ogni giorno chi lavora in presenza deve passare dal caldo del proprio letto al freddo delle scrivanie in ufficio, e solitamente il tragitto casa-lavoro è la parte più stressante della giornata. Se questo venisse pagato in busta paga però, sarebbe tutta un’altra storia: lo stipendio potrebbe alzarsi di circa 200 euro al mese!
Tragitto casa-lavoro retribuito
In Italia è talmente tanto scontato che sia il lavoratore a doversi preoccupare di come arrivare a lavoro, che ci si sorprende quando invece si viene a sapere di realtà in cui l’orario di lavoro inizia quando si esce di casa, e include anche il tragitto casa-lavoro. Sono poche le aziende che seguono questa politica, ma ci sono, e rappresentano un confronto davvero spiacevole per chi invece non segue questa politica. Infatti, mediamente si passano 52 minuti al giorno per andare da casa al lavoro e viceversa.
Minuti che vanno persi al 100% e che non possono essere considerati né tempo libero, né orario di ufficio. Inoltre, non è da sottovalutare anche l’aspetto economico degli spostamenti quotidiani, che vanno dai 300 euro di abbonamento medi di chi usa i mezzi pubblici, ai 3.000 euro annui di chi invece si sposta in macchina. Queste spese, e quel tempo, servono per lavorare ma non sono considerati lavoro, ed è un vero e proprio investimento che il lavoratore fa per poter lavorare. E se non fosse più così?
Stipendi più alti per tutti
Se il tragitto casa-lavoro rientrasse nel lavoro, gli stipendi degli italiani si potrebbero alzare di circa 200 euro al mese. Questa somma è il risultato dell’analisi dei dati ISTAT sugli stipendi degli italiani, che mediamente ammontano a 30.000 euro all’anno. Chi percepisce questo stipendio annuale, al mese riceve circa 1.700 euro, ossia 70,83 euro al giorno per 24 giorni lavorativi. Di conseguenza, la paga oraria per questo tipo di stipendio è di 8,85 euro.
Prendendo in esame la media del tempo che ogni giorno si perde nel tragitto casa-lavoro, ossia 52 minuti, e arrotondando a 60 per considerare anche il tempo di parcheggio (quando si è molto fortunati), il calcolo è presto fatto. La paga giornaliera salirebbe a 79,68 euro, mentre quella mensile a 1912 euro: 200 euro in più dello stipendio attuale. Sicuramente ci sarebbero dei limiti da rispettare e delle precauzioni da prendere per evitare che ci sia chi approfitta di una cosa simile, ma introdurre la retribuzione anche per il tragitto casa-lavoro aiuterebbe parecchio i lavoratori di tutta Italia.
L’alternativa attuale, è sempre lo smart working!