Si credeva che la crisi fosse superata, che Variati avesse ricucito le fratture interne al Pd e che il Tribunale avesse finalmente trovato una collocazine definitiva, ma invece, a sorpresa ecco che si rimesconalo le carte. Ma andiamo con ordine.
Per quanto riguarda la crisi in Comune, pare che manchi un vero punto d’incontro, nonostante restino appena sei giorni di tempo per il ritiro delle dimissioni da parte del sindaco Edoardo Gaffeo. Non è stato risolutivo, come alcuni speravano, il vertice di maggioranza di mercoledì sera.
Se da una parte il Pd e il Forum dei Cittadini hanno già dichiarato di voler fare di tutto per ricostruire un clima di fiducia, venuto a mancare dopo che cinque consiglieri dei Dem hanno affondato la mozione sullo spostamento del Tribunale, più fredda sarebbe la terza anima che compone la coalizione, «Civica per Rovigo», quella più vicina a Gaffeo. Al momento solo su un passaggio pare esserci condivisione: la crisi va superata cambiando approccio e senza cambi di poltrone. Nessun rimpasto di giunta insomma, ma nemmeno le dimissioni dei «traditori». Un accordo comodo che potrebbe essere solo di facciata e non durare a lungo.
Poi c’è la questione Tribunale che si sperava fosse risolta dopo il voto unanime del tavolo tecnico a favore dell’ex Questura, ma secondo qualcuno, “il Tribunale dev’essere all’ex Silvestri”. Ne è convinto ad esempio il presidente della Provincia Ivan Dall’ara, intenzionato a proseguire nella battaglia per il trasloco del Palazzo di Giustizia alla vecchia caserma militare. “Non mollo — afferma Dall’ara —. Tutti riconoscono che l’ex caserma è la scelta migliore, ha ampi parcheggi e una viabilità migliore dell’ex Questura”.
Aspetti che sottoporrà di nuovo al sottosegretario alla Giustizia Francesco Sisto (Forza Italia), già presente al tavolo tecnico per promuovere l’ipotesi-Silvestri come richiesto dagli azzurri polesani, Dall’ara incluso. La soluzione «a metà» (che vuole mantenere parte degli uffici giudiziari nell’attuale sede in via Verdi ritagliando nuovi spazi nell’ex Questura di via Donatoni ndr) ha però raccolto il consenso nel resto del centrodestra. I consiglieri della Lega “plaudono alla decisione emersa. Il Tribunale in centro storico è una vittoria per cittadini e commercianti, oltre che una grande soddisfazione per chi, come noi, da anni si batteva per questo”.
Per Gaffeo, se deciderà di ritirare le dimissioni, ci saranno tanti problemi da risolvere.