Gli esponenti rodigini di Forza Italia, nell’accusare il sindaco Edoardo Gaffeo di inadeguatezza, per la sua incapacità di prendere il toro per le corna e risolvere una volta per tutte la questione del nuovo Tribunale, hanno citato l’intraprendenza del sindaco di Verona, Federico Sboarina, che essendosi trovato tempo fa a dover risolvere una situazione simile, a loro dire, “ha saputo instaurare un rapporto produttivo con il Demanio, ottenendo una sede per il Tribunale, presso una ex-caserma, garantendo così alla sua città una vera e propria Cittadella della Giustizia funzionale, attraverso il recupero di un immobile storico”.
Infatti l’onorevole Piergiorgio Cortellazzo e il coordinatore cittadino di Forza Italia, Andrea Bimbatti ritengono che Rovigo dovrebbe fare la stessa cosa con l’ex-caserma Silvestri, sostenendo che un sindaco abbia “il diritto-dovere di dialogare con le istituzioni nazionali” cosa che secondo loro il sindaco Gaffeo non sta facendo, continuando invece a spostare il dibattito su questioni di norme urbanistiche e giuridiche, “ben sapendo che opere di questa importanza, possono derogare le regolamentazioni urbanistiche locali”.
L’attacco al sindaco è stato sferrato dopo che venerdì scorso, aveva cominciato a circolare la voce che ci fosse stato un sopralluogo ministeriale per la nuova sede del Tribunale, senza che fossero stati informati e coinvolti il Comune e le forze politiche in Consiglio.
Ora gli esponenti di Forza Italia hanno annunciato che chiederanno un incontro con il loro collega di partito, Francesco Paolo Sisto, sottosegretario alla Giustizia, affinché “si possa riaprire una trattativa con il Ministero e con il Demanio, trovando una soluzione definitiva, che non lasci spazio ad alternative dispendiose o dannose per l’economia della città”.
Sfumata la possibilità di ampliamento nell’ex-carcere di via Verdi, ora destinato al carcere minorile regionale, sono rimaste ufficialmente solo due opzioni: l’ex Banca d’Italia di via Piva, da raccordare con l’ex Palazzo della Provincia in viale della Pace e l’ex Questura di via Donadoni, che sarebbe la sede più gradita all’Ordine degli Avvocati.
Il sindaco ha fatto sapere di non essere ancora stato informato da Ministero sulle date dei prossimi incontri con il tecnico incaricato da Roma.