Estate all’insegna della ripartenza per i campeggi italiani. Faita-FederCamping, la principale organizzazione di rappresentanza del settore open air, ha rilevato l’andamento della stagione nelle aziende. Il progredire della campagna vaccinale, l’implementazione del green pass come strumento per la ripresa degli spostamenti e la diminuzione dei contagi, con l’attenuarsi delle restrizioni nei mesi di maggio e giugno, hanno registrato un sensibile aumento di ricerche online destinate al settore dei campeggi rispetto al 2020.
Sul fronte degli arrivi, si prevede in media un +10-15% rispetto alla stagione 2020. Sul 2019 invece il saldo appare ancora negativo nell’ordine del – 20/30%, il che presuppone che nel 2022 si potrà ritornare ad un pieno recupero delle presenze pre-covid (10,3 milioni di arrivi ed oltre 69 milioni di presenze).
Da un punto di vista territoriale risultano in ripresa le presenze di turisti tedeschi, austriaci, svizzeri, ed in parte olandesi, soprattutto nelle regioni del Nord-Est (Trentino, Veneto e Friuli-Venezia Giulia), con l’incremento delle presenze di turisti stranieri a doppia cifra rispetto alla scorsa stagione, con un incremento anche delle presenze degli italiani rispetto al 2020. Buona anche la ripresa in Toscana, Liguria, Piemonte e Lazio, dove a soffrire sono solo le città d’arte e per quanto riguarda le strutture situate al mare, i numeri degli arrivi (ma non ancora dei pernottamenti) sono già in linea con i dati del 2019, a testimoniare la buona capacità di ripresa del settore.
Inoltre, seppur con difficoltà, appare in tenuta anche per il Sud e le Isole, con la Sicilia e la Sardegna in testa come mete preferite che, nonostante nel 2020 abbiano subito cali fino all’80% delle presenze, vedono adesso, una ripresa degli arrivi, specialmente dalla Germania con un +20% di presenze dei turisti tedeschi registrati in Sicilia. Si consolida, poi, la tendenza ad usufruire di mobile home e bungalow per il soggiorno nelle strutture, anche da parte della clientela italiana.
(Fonte: Adnkronos)