Nella notte tra il 12 e il 13 novembre 2019 arrivò una mareggiata devastante che distrusse il 90% delle cavane dei pescatori della sacca, oltre ad altri danni che misero in ginocchio il settore della pesca dei mitili a Porto Tolle.
In tanti videro distrutto il lavoro di una vita, che da generazioni ormai è parte integrante dell’economia della zona. Ad un anno dall’evento, che ha colpito in particolare Sacca degli Scardovari, il sindaco Roberto Pizzoli, l’assessore alla pesca Tania Bertaggia, il presidente del Consorzio Luigino Marchesini, il capogruppo di maggioranza Virginio Tugnolo e la consigliera Silvia Siviero, in rappresentanza dei due gruppi di minoranza, si sono ritrovati su quelle spiagge dove la furia della natura si abbatté sulle cavane, le passerelle e le imbarcazioni dei pescatori.
Per fortuna anche in questa occasione drammatica è venuto fuori il meglio delle persone e sono stati in tanti (cittadini, società private, istituti di credito) a contribuire al Fondo di Solidarietà istituito dall’amministrazione comunale per supportare economicamente i pescatori.
“Il ricordo di quella notte, delle lacrime dei nostri pescatori, con i quali ho assistito impotente ad un evento che ha distrutto la base del loro impiego, la loro seconda casa, è ancora vivido – commenta il sindaco – . La mattina seguente erano tutti lì, pronti a ripulire e ricostruire, con un forza d’animo incredibile. Per me è motivo d’orgoglio rappresentare una cittadinanza che non si è arresa alla disperazione, bensì non ha atteso un istante per ripartire. Ringrazio loro, il Consorzio, che ha immediatamente affiancato il lavoro dei pescatori nel recupero dei detriti, la Protezione Civile e la Polizia Locale, la Prefettura, la Regione e il Governo con i quali ci si è costantemente coordinati, tutti coloro che hanno dato contribuito al Fondo di Solidarietà”.
L’assessore Tania Bertaggia spiega: “Le cavane non sono solo un ricovero per gli attrezzi e per la lavorazione dei molluschi, ma sono l’emblema della nostra economia. Oggi assistiamo ad una vera e propria rinascita, principalmente grazie ai pescatori, che si sono adoperati immediatamente per la ricostruzione. Proprio in questi giorni sono stati accreditati i contributi derivanti dal Fondo di solidarietà. Fino ad oggi sono state tante le difficoltà e le sfide affrontate dai pescatori, tutte superate con la tenacia, lo spirito d’unione e solidarietà di tutti”.
Il presidente del Consorzio, Luigino Marchesini, ha commentato: “Oggi il settore sta attraversando un momento difficile, dettato dall’emergenza pandemica, che ha determinato un drastica riduzione delle vendite. Spero che anche i fondi statali per la ricostruzione della Sacca di Scardovari arrivino a destinazione in tempi brevi, ma nel frattempo ringrazio ogni singola persona, attività o azienda per il fondamentale ristoro economico dato ai pescatori”.