Sarà l’Azienda ospedaliera di Padova a ricevere già dal 27 dicembre il primo lotto con 875 dosi di vaccino anti-Covid destinate al Veneto. Lo ha detto l’assessore regionale alla Sanità, Manuela Lanzarin, riportando le informazioni avute ieri nell’incontro con il Governo e il commissario per l’emergenza Domenico Arcuri.
“Le fiale – ha ricordato Lanzarin – arriveranno il 25 dicembre allo Spallanzani, a Roma, da qui partiranno direttamente per la consegna nelle Regioni. Ciascuno doveva indicare un punto di riferimento: noi abbiamo scelto l’azienda ospedaliera di Padova, in particolare l’Unità farmaceutica. Qui il 27 arriveranno le prime 875 dosi. Vanno utilizzate in tempi molto brevi, per questo è immaginabile che rimarranno in un confine limitato rispetto alla consegna”. L’assessore ha infatti confermato che i primi a sottoporsi, su base volontaria, al vaccino saranno proprio gli operatori sanitari e il personale e gli ospiti delle Rsa.
Ma le polemiche anche per quanto riguarda la gestione dei vaccini non si placano. Non sono bastate infatti le rassicurazioni del commissario Arcuri per quanto riguarda il piano vaccini contro il Covid. Dalle Regioni sarebbero arrivate alcune richieste, tra cui quella di integrare i sistemi informatici nazionali con quelli regionali, cosa sulla quale Arcuri ha assicurato che si sta già lavorando. Inoltre si pensa ad un’anagrafe sanitaria unica come per altri vaccini.
I presidenti di regione hanno poi fatto presente che il personale per la campagna vaccinale non è sufficiente e Arcuri non ha escluso che si potrebbero coinvolgere anche sanitari in pensione e specializzandi. Inoltre alcuni presidente di Regione hanno anche chiesto di coinvolgere le farmacie nella campagna di vaccinazione contro il coronavirus.
Ad oggi sono quasi 6,5 milioni gli italiani che rientrano nelle “categorie prioritarie” di coloro che dovranno essere vaccinati per primi. Secondo le tabelle del ministero della Salute, gli operatori sanitari e sociosanitari sono 1.404.037, il personale e gli ospiti delle Rsa 570.287 (le prime due categorie che verranno vaccinate) e gli anziani over 80 arrivano a 4.442.048 per un totale complessivo di 6.416.372.