“Regione Veneto e Sindacato sono uniti nel confronto e nella condivisione in questo momento delicatissimo, come è quello che ci attende ora con la ripartenza della scuola, prevista per lunedì prossimo 1 febbraio, per i nostri ragazzi e le loro famiglie”, a dirlo l’Assessore regionale all’Istruzione, Elena Donazzan, all’indomani dell’incontro tenuto con tutte le sigle sindacali insieme alla Vicepresidente e Assessore regionale ai Trasporti Elisa De Berti, all’Ufficio Scolastico regionale e alla Prefettura di Venezia.
Il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, aveva annunciato qualche giorno fa la ripartenza delle scuole superiori: gli studenti saranno, per le prime tre settimane, in presenza al 50%, per passare poi, situazione contagipermettendo, al 75%.
“Siamo impegnati tutti alla massima condivisione. – ha ribadito l’Assessore Donazzan –. Il Sindacato ha espresso apprezzamento per il lavoro fin qui svolto dalla Regione e dall’Ufficio regionale scolastico. Abbiamo tutti convenuto che in questo momento delicatissimo di ripartenza, ci sia bisogno di serenità, soprattutto per le famiglie interessate, di informazioni univoche e certe, evitando continue altalene e cambi repentini di rotta, in particolare a livello centrale”.
“Le parole devono essere concrete e utili come lo devono essere i fatti. – ha aggiunto –. Bocciamo pertanto interventi assurdi e poco salutari come lo sono stati i banchi con le rotelle che, come è emerso nella riunione di ieri, sono stati ritirati dai plessi scolastici in cui erano stati introdotti perché erano causa di mal di schiena”.
Purtroppo c’è poco da stupirsi, i banchi sono stati un’idea frettolosa e ingenua, che dall’inizio aveva dimostrato tutti i suoi limiti, la domanda allora è una sola: chi paga questo sperpero di denaro pubblico? Un ministro uscente o un commissario che ha anche altri problemi con la Corte dei Conti?
È previsto un incontro tra Regione Veneto e Sindacato, allo scadere della terza settimana di febbraio – salvo incontri ulteriori per affrontare qualche situazione di emergenza – per valutare insieme un primo monitoraggio sull’andamento della ripartenza della scuola.